I libri più interessanti della settimana, tra “Damascus station”, “Gunner”, “Lo scialle” e “La collera verde”

I libri più interessanti della settimana, tra “Damascus station”, “Gunner”, “Lo scialle” e “La collera verde”

I libri più interessanti della settimana, tra “Damascus station”, “Gunner”, “Lo scialle” e “La collera verde” Photo Credit: "Gunner" di Alan Parks, Bompiani, Baskerville


Viaggi nel tempo e viaggi fisici nello spazio, all’interno di storie ad ampio respiro in grado di portare lettori e lettrici in località esotiche o a confronto con scenari complessi in contesti storici difficili

L’estate sta finendo” cantavano i Righeira nel 1985. Un pezzo che ha trovato una sua precisa collocazione nello spazio-tempo musicale, finendo per divenire iconica. Nonché “perfetta” (suo malgrado) per accompagnare le giornate di una stagione vacanziera che volge al termine. Le incombenze della vita di tutti i giorni ci strizzano l’occhio – da un mese di settembre che si fa sempre più vicino – ma c’è ancora qualche giorno (o qualche fine settimana) da sfruttare, approfittando magari della benedizione di condizioni metereologiche favorevoli.

Dal canto nostro, nel mentre, continua imperterrita l’escursione del fine settimana nel mondo dei libri. Un universo in continua evoluzione e che si arricchisce costantemente di novità. Grandi proposte come quelle che abbiamo approfondito negli ultimi appuntamenti della rubrica, con titoli del calibro di “L’incidente di via Grotta Azzurra”, “Un cadavere in cucina”, “Il fiore di Farahnaz” e “Il futuro è una truffa”, o ancora “I dodici”, “Mimica”, “Un omicidio a Parigi” e “Misteri a Loch Down Abbey”.

Oggi il nostro focus finisce su un nuovo quartetto di pubblicazioni di recente approdo sugli scaffali. Tra queste troviamo:

- “Damascus Station” di David McCloskey (Salani)

- “Gunner” di Alan Parks (Bompiani)

- “Lo scialle” di Cynthia Ozick (La nave di Teseo)

- “La collera verde” di Monique Watteau (Alcatraz)


DAMASCUS STATION, SPIE INTERNAZIONALI ALL’OPERA

Apriamo le danze di questo fine settimana con la nostra escursione tra le novità a tema libri più interessanti dell’ultimo periodo, e lo facciamo con un intrigo dal respiro internazionale. Uno di quei racconti sempre in grado di tenere alta l’attenzione dei lettori.

Si intitola “Damascus station”, di David McCloskey, edito da Salani, ed è una storia che chiama in causa una coralità di personaggi provenienti da tutto il mondo. Da un lato c’è Sam Joseph, agente della CIA mandato a Parigi. Dall’altro Mariam Haddad, funzionaria siriana (e obbiettivo di reclutamento di Sam) che si trova nella capitale francese. Un plot narrativo che basta a dare il là a una relazione non solo professionale tra i due, e che rischia di avere ripercussioni su quella che sarà poi la missione che li aspetterà.

Arrivati a Damasco, hanno infatti il compito di trovare il colpevole della sparizione di una spia americana. Ma – come accade spesso in questi casi – quella che sembra una missione relativamente semplice (per due profili come i loro) si rivela essere soltanto l’innesco di una storia dalle innumerevoli sfaccettature. E dagli imprevedibili coinvolgimenti.

Una rete di omicidi di alto profilo li porta a scavare a fondo nel regime siriano, qualcosa che ovviamente attira su di loro attenzioni non proprio amichevoli. Un susseguirsi di eventi che da un lato mirano a far luce sulla verità, dall’altro spingeranno Mariam e Joseph a muoversi costantemente sul filo del rasoio per evitare di finire nella tagliola di chi prova a fermarli.

Un racconto di spionaggio di spessore, in grado di portare i lettori all’interno di uno scenario idealmente distante (geograficamente parlando, certo, ma anche in termini di “quotidianità” che viviamo) ma che rappresenta purtroppo la realtà di milioni di persone. Il tutto con l’aggiunta non da poco delle capacità narrative cariche di tensione di un autore che, nel proprio bagaglio di esperienze professionali, annovera anche un passato da analista della CIA.


GUNNER, INDAGINI SCOZZESI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Cambiamo contesto e soprattutto momento storico in cui si incasella la storia con il secondo dei libri più interessanti presi in esame questa settimana. Un racconto che porta lettori e lettrici indietro nel tempo, mettendoli a confronti con uno scenario che ha ispirato numerosissime storie. Inquadrato però questa volta da una prospettiva differente.

In “Gunner” di Alan Parks, pubblicato da Bompiani, le vicende ci proiettano nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Non è il conflitto bellico internazionale però l’argomento centrale della narrazione, per quanto immancabilmente le conseguenze di un evento simile pesino (in maniera fisica) sui personaggi con cui si farà la conoscenza. Come nel caso di Joseph Gunner, ex poliziotto che ritorna dal fronte francese a Glasgow, in Scozia, e che porta in dote con sé un corpo non più al massimo delle proprie condizioni.

La quiete e il ristoro sono qualcosa a cui Joseph ambisce, per quanto la città, vittima dei bombardamenti, non versi in condizioni ottimali. Al suo ritorno in patria ad attenderlo trova invece Drummond, il suo vecchio capo, che riesce a convincerlo a indagare sul ritrovamento di un cadavere che giaceva sotto le macerie. Non è stato però il bombardamento (e le sue conseguenze) a chiuderne prematuramente il cammino terreno: le ferite riportate parlano piuttosto di un assassinio. E l’identità della vittima, nonostante le mutilazioni inferte per celarla, sembrerebbero riportare a un alto gerarca nazista.

Premesse che sono l’innesco ideale per una storia in grado di incorporare al suo interno elementi spionistici, polizieschi e romantici, in un racconto ad ampio respiro e che ben presto chiamerà in causa ulteriori personaggi. Se ci aggiungiamo poi il fascino del “tratto (in parte) da una storia vera” – la missione segreta Hess – e la capacità dell’autore di raccontare con la giusta dose di fascino la città di Glasgow che fa da sfondo agli eventi, è chiaro come il piatto letterario gourmet sia presto servito.



LO SCIALLE, L’ORRORE DELL’OLOCAUSTO IN UN RACCONTO DAL FORTE IMPATTO

Si cambia totalmente registro con il terzo dei volumi che troviamo tra i libri più interessanti di questa settimana. Una storia che si sviluppa in periodi temporali diversi, mantenendo però un fil rouge che fa da anello di giunzione tra i momenti del racconto.

Ne “Lo scialle” di Cynthia Ozick, pubblicato da La nave di Teseo, il racconto gravita intorno all’olocausto e agli orrori che hanno caratterizzato la vita di chi è stato risucchiato al suo interno dal gorgo generato da un evento di tale portata. Senza dimenticare le inevitabili ripercussioni – fisiche e mentali – con cui hanno dovuto fare i conti i sopravvissuti.

Protagonista della storia è Rosa, deportata dal ghetto di Varsavia nei campi di concentramento insieme alla nipote Stella e alla figlia neonata Magda. Le condizioni terribili in cui vivono non le rendono possibile l’allattamento e la piccola Magda si ritrova ad aggrapparsi a uno scialle della madre, che risulta essere una sorta di ancora di salvezza.

La storia proietta lettori e lettrici nel futuro a trent’anni di distanza. Con una Rosa che è sopravvissuta e che ora vive a Miami. Per quanto non di vita, bensì di sopravvivenza, si possa parlare nel suo caso. I fantasmi del passato continuano a perseguitarla, con il senso di colpa del sopravvissuto che ne segna inevitabilmente ogni passo. E, anche a trent’anni di distanza, ritroviamo lo scialle, “protagonista” della personale storia di Rosa e che ha vissuto le proprie peripezie in uno dei periodi più bui della storia dell’umanità.

Un racconto che, in poche pagine e con un linguaggio diretto e senza troppi giri di parole, restituisce ancora oggi un affresco vivido e agghiacciante degli eventi di quegli anni ma non solo, considerando il focus potente dell’autrice anche sul dolore di chi a quegli anni terribili è sopravvissuto.


LA COLLERA VERDE, IL POTERE DEVASTANTE DELLA NATURA

L’ultima escursione nel mondo delle novità letterarie di recente pubblicazione ci riporta indietro nel tempo, sebbene in una maniera differente. Se normalmente a riportare indietro le lancette (e le pagine del calendario) ci pensando le storie raccontate tra le pagine, questa volta a farlo è la data di pubblicazione originale del volume: il 1954.

Con “La collera verde” di Monique Watteau, pubblicato da Alcatraz, si assiste al ritorno in scena, a oltre settant’anni dall’uscita originale, del racconto d’esordio firmato dalla scrittrice francese classe 1929. Una storia dal fascino d’altri tempi e che gode delle atmosfere esotiche in cui sono calati i personaggi. Tra le pagine troviamo Mara, avventuriero francese in viaggio a Bali, e Jennifer, giovane del posto di cui il protagonista si innamora perdutamente.

Un mix di culture praticamente agli antipodi, considerando le convenzioni sociali e spirituali del posto – che condizionano quindi il modo di essere della fanciulla – che fanno percepire la natura come entità viva, oltre che sacra. Qualcosa che assume connotati anche inquietanti nel momento in cui l’amore tra i due istiga la “collera vegetale” che dà il titolo all’opera. L’ecosistema circostante reagisce agli input che arrivano dai protagonisti, in un racconto dalle tinte oniriche fortemente suggestive.

Uno di quei racconti che arrivano da lontano, quasi persi nelle pieghe del tempo, e che riescono ancora oggi a esercitare un forte fascino grazie a una narrazione evocativa.



Argomenti

Alcatraz
Bompiani
Damascus station
Gunner
La collera verde
La nave di Teseo
libri
Lo scialle
Salani

Gli ultimi articoli di Dario Vanacore

  • L’Ordine del Drago, il ritorno del Professor Montecchi in un thriller itinerante: le curiosità sul libro raccontate dall’autore, Gigi Paoli

    L’Ordine del Drago, il ritorno del Professor Montecchi in un thriller itinerante: le curiosità sul libro raccontate dall’autore, Gigi Paoli

  • I libri più interessanti della settimana, tra “L’incidente di via Grotta Azzurra”, “Un cadavere in cucina”, “Il fiore di Farahnaz” e “Il futuro è una truffa”

    I libri più interessanti della settimana, tra “L’incidente di via Grotta Azzurra”, “Un cadavere in cucina”, “Il fiore di Farahnaz” e “Il futuro è una truffa”

  • Piccoli miracoli sotto la pioggia, storie di vita e di battaglie personali: i dietro le quinte del libro con l’autore, Piero Meli

    Piccoli miracoli sotto la pioggia, storie di vita e di battaglie personali: i dietro le quinte del libro con l’autore, Piero Meli

  • I libri più interessanti della settimana, tra “I dodici”, “Mimica”, “Un omicidio a Parigi” e “Misteri a Loch Down Abbey”

    I libri più interessanti della settimana, tra “I dodici”, “Mimica”, “Un omicidio a Parigi” e “Misteri a Loch Down Abbey”

  • Questioni di famiglia, la vita sa essere complicata a ogni età: scopriamo i retroscena del libro con l’autrice, Cinzia Pennati

    Questioni di famiglia, la vita sa essere complicata a ogni età: scopriamo i retroscena del libro con l’autrice, Cinzia Pennati

  • I libri più interessanti della settimana, tra “Il passaggio”, “Strani disegni”, “Terapia di gruppo per serial killer” e “Central park”

    I libri più interessanti della settimana, tra “Il passaggio”, “Strani disegni”, “Terapia di gruppo per serial killer” e “Central park”

  • La fortuna del principiante, misteri da risolvere nella periferia romana: alla scoperta del libro con il suo autore, Valerio Marra

    La fortuna del principiante, misteri da risolvere nella periferia romana: alla scoperta del libro con il suo autore, Valerio Marra

  • I libri più interessanti della settimana, tra “Un perfetto casalingo”, “Più in là del nulla”, “Moon shot” e “Numero zero”

    I libri più interessanti della settimana, tra “Un perfetto casalingo”, “Più in là del nulla”, “Moon shot” e “Numero zero”

  • “Figlie Selvagge”, tra mito e realtà nella Benevento della janare: i dietro le quinte del libro con l’autrice, Cinzia Giorgio

    “Figlie Selvagge”, tra mito e realtà nella Benevento della janare: i dietro le quinte del libro con l’autrice, Cinzia Giorgio

  • I libri più interessanti della settimana, tra “La terra del crepuscolo”, “Monster, Psycho, Killer”, “Elder Race” e “Niente di serio, ma vediamo”

    I libri più interessanti della settimana, tra “La terra del crepuscolo”, “Monster, Psycho, Killer”, “Elder Race” e “Niente di serio, ma vediamo”