I BNKR44 a RTL 102.5: “L’album è una raccolta di quello che abbiamo scritto nell’ultimo anno e mezzo e di ciò che ci rappresenta. Tante collaborazioni, nate in modo diverso, ma tutte genuine”

I BNKR44 a RTL 102.5: “L’album è una raccolta di quello che abbiamo scritto nell’ultimo anno e mezzo e di ciò che ci rappresenta. Tante collaborazioni, nate in modo diverso, ma tutte genuine”
14 aprile 2025, ore 21:00
Nel corso di “The Flight”, il gruppo hanno annunciato in diretta radiofonica la loro presenza al Radio Zeta Future Hits Live 2025 del 1° giugno al Foro Italico di Roma
I BNKR44 sono stati ospiti di RTL 102.5, in compagnia di Matteo Campese e La Zac, per presentare il loro quarto album in studio, dal titolo “Tocca il cielo”. Il primo brano ad uscire era stato “CAPOLAVORO”, un inno giovanile che riflette sul futuro e sul significato di realizzare qualcosa di grande. La canzone esplora l'idea che il vero capolavoro non sia il successo in sé, quanto il non restare soli. Con un sound diretto e autentico, il brano parla a chi cerca connessione in un mondo pieno di aspettative. “CAPOLAVORO” è stato accompagnato da un videoclip ufficiale girato in Corea del Sud, quando il gruppo si è esibito allo “Zandari Festa” di Seoul. Ai microfoni di RTL 102.5, i BNKR44 hanno raccontato: «Nell’ultimo anno abbiamo suonato a Parigi e in Corea ad un festival coreano, abbiamo finito di scrivere il disco e l’abbiamo pubblicato. Abbiamo fatto un festival per festeggiare l’uscita del disco nella nostra città, Empoli. Ci siamo trovati in questo festival coreano con tante altre band un po’ da tutto il mondo e pensavamo di essere outsider e invece abbiamo fatto un grandissimo colpo. La folla era un delirio e, quando siamo andati via, sono partiti dei cori per non farci scendere dal palco. Il pubblico coreano è curioso ed è interessato a quello che succede sul palco. Sono molto aperti, interagiscono molto, sono attivi…L’album è una raccolta di quello che abbiamo scritto nell’ultimo anno e mezzo, quindi dal periodo appena prima di Sanremo fino all’inizio del 2025 ed è una selezione delle centomila canzoni che abbiamo scritto, di quelle che ci rappresentavano di più e preferivamo. Cremonini, Fabri Fibra e Vasco Rossi sono alcuni dei nostri idoli che ancora non abbiamo incontrato ma ce ne sono tanti».
Le collaborazioni nel disco
L’album contiene i duetti con Tedua, Emma Nolde, 18K, Ele A e Pino d’Angiò. «Tutte le collaborazioni sono nate in modi diversi, però sempre genuine: per esempio, “Mare di chiodi” l’hanno scritto Piccolo e Emma Nolde insieme, poi si è aggiunto Tedua quando ci siamo trovati in studio. 18k è nostro fratello, eravamo già nel suo disco e abbiamo voluto che lui fosse nel nostro. Ele A è l’unico pezzo che abbiamo fatto a distanza perché non ci conoscevamo bene e non abbiamo trovato il tempo per vederci in studio, ma spacca comunque tantissimo. Lei è venuta anche a suonare al nostro festival a Empoli e lì finalmente ci siamo conosciuti a modo. Lei è incredibile, musicalmente è troppo colta, una grande artista. Pino d’Angiò era veramente un mito, era uno di noi fin dal primo momento e ci siamo trovati subito in sintonia, una persona veramente umile, sempre pronta a scherzare. Ci ha sicuramente insegnato a restare bambini, affrontare sempre tutto con il sorriso» ha raccontato la band in diretta su RTL 102.5.