Governo, la Casa Bianca conferma: relazione molto speciale fra il presidente Trump e la premier Meloni

Governo, la Casa Bianca conferma: relazione molto speciale fra il presidente Trump e la premier Meloni Photo Credit: Agenzia Fotogramma
17 aprile 2025, ore 17:45
Nello Studio Ovale faccia a faccia su dazi, cooperazione spaziale, sviluppo tecnologico, spese per la difesa e guerra in Ucraina. Già in serata ripartenza per Roma dove domani, all'ora di pranzo, la leader di Fdi incontrerà il vice presidente Usa J.D. Vance
“I dazi non saranno il focus del confronto, si parlerà anche di cooperazione spaziale e sviluppo tecnologico, si tratterà della spese per la difesa, si discuterà del lavoro comune per porre fine alla guerra in Ucraina”. E infine è stato confermato “il rapporto molto speciale fra i due leader”. Dalla Casa Bianca sono arrivate dichiarazioni sull’incontro fra Trump e Meloni.
L’appuntamento
L’appuntamento allora è per le 18 italiane, è il primo bilaterale con il presidente repubblicano. Non è però la prima volta nello Studio Ovale, i due precedenti sono con Biden. Prima il pranzo, poi il bilaterale davanti alle telecamere: di norma il format prevede pochi minuti di dichiarazioni senza domande. Trump però ha dilatato a dismisura questa occasione. Per intenderci, è lo spazio durante il quale Zelensky è stato incalzato e criticato. Al termine di tutto probabile un punto stampa della premier, ma non c’è alcuna certezza, dipende tutto dall’andamento dell’incontro.
L’incontro
Un incontro con "una posta in gioco molto alta". Così il New York Times ha definito il faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Donald Trump. E alla fine non esclusa però nemmeno una vera e propria conferenza stampa, anche se il programma non è ancora definito. E questo la dice lunga sull'imprevedibilità di Trump e sulla cautela di Palazzo Chigi che, in questa missione, ha anche evitato di inviare il consueto "background" informativo della vigilia. Del resto, nota ancora il New York Times, la premier italiana rischia "il suo capitale politico in Europa e in patria per un incontro dai possibili esiti negativi". Meglio dunque tenere un basso profilo, senza creare troppe aspettative. La missione - viene ribadito più volte - è un incontro bilaterale, le trattative sui dazi spettano all'Unione europea. Ma certo i contatti frequenti con Ursula von der Leyen, anche ieri, mostrano che a Bruxelles si ripongono delle speranze sul colloquio di Meloni, che ha sempre rivendicato una "special relationship" con il tycoon. "Hanno coordinato questa visita. Come sapete abbiamo già detto più volte che qualsiasi azione di contatto con l'amministrazione statunitense è molto benvenuta. Certo, la Commissione ha competenza negoziale, ma i contatti sono estremamente positivi", ha precisato una portavoce della Commissione.
I dazi
Meloni ribadirà quindi la proposta dei dazi "zero per zero" già avanzata dall'Ue (con ben poco successo, al momento) ma soprattutto cercherà di comprendere se Trump ha un obiettivo chiaro da raggiungere nella sua politica sui dazi e se è disponibile a un contatto diretto con von der Leyen. In un difficile equilibrio tra rapporti europei e bilaterali, sul tavolo ci sarà anche l'impegno a incrementare le spese militari. Trump chiede il 5% a tutti i Paesi Nato, l'Italia che è ben sotto il 2% è disponibile a crescere (e ha già presentato un piano in proposito). Roma è pronta anche a estendere ulteriormente l'acquisto di Gas naturale liquefatto (Gnl) dagli Usa, ma con dei limiti dovuti alla capacità infrastrutturale di processare il gas in arrivo via nave.
Le partnership
Il confronto si allargherà alle partnership industriali e agli investimenti (l'Italia può rivendicare l'impegno di aziende come Eni, Enel, Leonardo) e ai rapporti con la Cina. Da questo punto di vista Meloni può far valere lo stop deciso al Memorandum sulla Via della Seta, che testimonia, secondo lei, un preciso appuntamento nei confronti di Pechino. Peraltro, nei giorni scorsi, la premier si è molto irritata per la visita in Cina del premier spagnolo Pedro Sanchez, giudicata inopportuna in questo momento. E poi, naturalmente, si parlerà della questione ucraina, con l'Italia che resta al fianco di Kiev e si prepara a varare un nuovo pacchetto di aiuti militari. Già in tara serata la premier rientrerà a Roma dove domani, intorno all'ora di pranzo, incontrerà il vice presidente Usa J.D. Vance.