Governo, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni rientra dal G7: “De-escalation ancora possibile”

Governo, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni rientra dal G7: “De-escalation ancora possibile”

Governo, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni rientra dal G7: “De-escalation ancora possibile” Photo Credit: Agenzia Fotogramma


Tra una settimana il vertice Nato, il 9 luglio è invece il termine entro cui si lavora per un accordo Usa-Ue sui dazi. La premier pensa che "alla fine una soluzione si troverà" e rivendica la mediazione italiana per la costruzione di un dialogo costruttivo

Era partita per il Canada confidando negli sforzi per tenere aperta la via del dialogo, torna in Italia con la guerra tra Iran e Israele che rischia di fare un salto di livello.

La preoccupazione

Prima di lasciare Kananaskis dopo la due giorni di G7 Giorgia Meloni ha analizzato con evidente preoccupazione l'escalation, convinta però che sia "possibile uno scenario diverso in cui si arriva a negoziazioni". E sottolineando che è "il momento giusto, spingendo adeguatamente, per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza", un riferimento entrato nella dichiarazione finale come ha rivendicato con soddisfazione. Il bilancio è stato concentrato in un punto stampa di un quarto d'ora, con un po' di pioggia e sorrisi in fondo, quando ha giurato di "non ricordare" quali affermazioni di Emmanuel Macron hanno suscitato le sue smorfie al tavolo dei leader, immortalate in foto che hanno fatto il giro del mondo. L'obiettivo "condiviso" al G7 è "evitare" che Teheran "diventi una potenza nucleare", ha chiarito, altrimenti rappresenterebbe "una minaccia non solo per Israele ma per tutti noi": lo scenario ideale sarebbe un rovesciamento del regime da parte del "popolo oppresso", ma "si deve fare il pane con la farina che si ha", il commento al monito del presidente francese contro un cambio con la forza. L'intervento americano è uno scenario che ora dopo ora è diventato meno remoto. L'Italia metterebbe a disposizione le sue basi? "Non posso rispondere adesso - ha detto Meloni -. Quando accadrà convocheremo le persone che dobbiamo convocare e prenderemo le nostre decisioni". Si attendono le mosse di Donald Trump, la premier lo sa. Ne ha parlato con il presidente degli Usa anche nel colloquio su una panchina di legno a Kananaskis.

Putin

Cosa pensa dell'idea del tycoon di un Putin mediatore, lo ha chiarito davanti alle telecamere: "Affidare a una nazione in guerra la mediazione su un'altra guerra, non mi sembra l'opzione migliore. Ma non è un'opzione sul campo, anche dalle parole che ho ascoltato personalmente in questi giorni". Per Roma, Mosca rimane il principale ostacolo alla pace per l'Ucraina. "Ogni volta che si cerca di fare qualche passo in avanti la Russia provoca con attacchi sulla popolazione civile", la constatazione di Meloni, che incontrando Volodimir Zelensky in Canada gli ha espresso solidarietà per le vittime dell'ultima pioggia di missili a Kiev. Al G7 "non era prevista una dichiarazione sull'Ucraina", ha assicurato, smentendo le ricostruzioni sullo stop di Trump al documento proposto dai partner, su cui invece ha glissato il padrone di casa, il primo ministro Mark Carney. Tra i sei leader rimasti al tavolo nella giornata finale, c'è stato "accordo sui punti principali" della crisi ucraina. C'è il "sostegno agli sforzi del presidente degli Stati Uniti per una pace giusta e duratura", ha spiegato Meloni, secondo cui il sostegno a Kiev va accompagnato con la pressione su Mosca, "particolarmente con le sanzioni".

Nato

Tra una settimana tutti questi temi saranno in cima all'agenda del vertice Nato. Il 9 luglio è invece il termine entro cui si lavora per un accordo Usa-Ue sui dazi. La premier pensa che "alla fine una soluzione si troverà" e rivendica la mediazione italiana per la costruzione di un dialogo "costante, franco ma sicuramente sereno e aperto". Tra gli aspetti positivi del summit la presidente del Consiglio annovera anche la dichiarazione sul contrasto all'immigrazione irregolare: "L'Italia è stata la prima a porre il tema al G7, e tutti riconoscono la nostra leadership, data anche dai risultati". Inoltre, ha raccontato, "sono contenta dell'interesse che gli altri, quando si parlava di economia, hanno manifestato sulle performance che l'Italia sta registrando".



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