Giro d’Italia Women 2025, a Trento vola Wiebes, in maglia rosa resta Hendersen

Giro d’Italia Women 2025, a Trento vola Wiebes, in maglia rosa resta Hendersen

Giro d’Italia Women 2025, a Trento vola Wiebes, in maglia rosa resta Hendersen   Photo Credit: agenziafotogramma.it


08 luglio 2025, ore 17:14

La campionessa europea è arrivata in volata ristretta, dopo una maxicaduta di gruppo a 2 km dall’arrivo

LA GARA

È stata una volata ristretta a decidere la corsa: è la campionessa europea Lorena Wiebes a tagliare per prima il traguardo di Trento, dopo un percorso di 122 chilometri partito da Vezza d’Oglio. Per l’atleta olandese della SD Worx-Protime si tratta della quarta vittoria di tappa al Giro d’Italia Women. Seguono al secondo posto la britannica Josie Nelson, terza la belga Lotte Kopecky. “Io e Lotte siamo state fortunate a non essere coinvolte nell’incidente” ha dichiarato Wiebes, ringraziando le compagne per il lavoro di squadra. Il riferimento è alla maxicaduta che ha segnato la gara, arrivata a soli 2 chilometri dal traguardo, con l’asfalto viscido per la pioggia. A subire un rallentamento è stata anche la maglia rosa Anna Henderson, che resta peró leader della classifica generale grazie alla neutralizzazione dei tempi decisa dalla giuria. 

Lo scenario resta quindi invariato e chissà che non sia la tappa di domani - con i suoi 142km da Castello Tesino a Pianezze - a suggerire qualche indicazione in più. 

LA CORNICE

La terza tappa passa dalla Lombardia al Trentino, attraversando il Passo del Tonale, la cima più alta della Corsa Rosa. È dedicata ad Alfonsina Strada, la prima ed unica donna a partecipare, negli anni 20 del secolo scorso, al Giro d’Italia maschile. Dedicarle questa cima è un modo per rendere omaggio alla sua figura e al suo coraggio, che ha aperto la strada alla parità di genere nello sport. È un tributo a una donna che ha infranto le barriere. Il Tonale fu uno dei fronti alpini della prima guerra mondiale, che vide contrapposte le truppe del Regno d’Italia a quelle dell’Impero austro ungarico. Campeggia al centro dello spazio tra i monti, il Sacrario, con la dea della Vittoria sulla sommità, dove vennero portate le salme dei caduti riesumati da vari cimiteri militari della zona. Il monumento è costituito da una vasta cripta a pianta quadrata, le cui pareti ospitano i loculi dei caduti durante la Grande Guerra, più di 800. La linea del traguardo è invece a Trento. Su piazza Duomo, cuore della città Medievale, si affacciano il Duomo (la Basilica di San Vigilio), il Palazzo Vescovile (sede del Museo diocesano), la Torre Civica e begli esempi di tipici palazzi affrescati. Al centro la fontana del Nettuno. Nel XIV secolo nella piazza si tenevano le adunate popolari, convocate dal suono della campana "renga" della Torre, e dal 1528 fino al 1805 era sede di mercato. Il tiglio, all’ombra del Palazzo Vescovile, è l’unico albero della piazza e ha una storia particolare. Secondo quanto viene tramandato, un primo albero venne piantato a inizio Ottocento durante il governo napoleonico del Trentino, ispirandosi all'albero della libertà simbolo della rivoluzione francese. È stato ripiantato due volte nel corso dei secoli ed è molto caro ai trentini. I piatti della tradizione sono diversi. I canederli, deliziose palline a base di pane, uova, farina, latte, spezie e aromi. Gli spätzle, gnocchetti a base di farina, uova e latte, impastati fino a formare una pastella che viene fatta passare da un colino, poi cotta nell’acqua bollente. Da assaggiare lo strudel di mele: una pasta sfoglia che contiene mele al profumo di cannella. RTL 102.5 è la radio ufficiale del Giro d’Italia Women.

Ha collaborato Valentina Iannicelli


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