Giro d’Italia: l’arrivo tra i Sassi della quinta tappa

Giro d’Italia: l’arrivo tra i Sassi della quinta tappa

Giro d’Italia: l’arrivo tra i Sassi della quinta tappa


14 maggio 2025, ore 18:22

Matera, città dei Sassi, è il set dell’arrivo della corsa rosa. Un viaggio nel tempo dentro il borgo più antico del mondo

Arroccata nel canyon formato nei secoli dal torrente Gravina sorge la città più antica del mondo, abitata fin dalla preistoria. Il cuore di Matera è scavato nel tufo sulla parete scoscesa che degrada verso il corso d’acqua, e che nel giro di alcuni secoli ha formato una valle suggestiva e opalescente. La magia del luogo ha convinto registi e scrittori ad immortalarla in set cinematografici e libri eterni.

MATERA E I SASSI

Fino agli anni '50 del Novecento le grotte naturali o scavate dall’uomo nella parete tufica erano abitate da famiglie numerose in spazi piccoli, angusti e malsani, che venivano condivisi con animali domestici e bestiame come mucche e pecore. Si mangiava, dormiva e cucinava nella camera ricavata nella roccia. Ci si scaldava dormendo vicino agli animali. Le culle dei bambini erano ricavate in piccoli anfratti nelle pareti, oppure venivano utilizzati cassetti o venivano allestite piccole reti che penzolavano dal soffitto. I materassi di fortuna, sistemati a terra, ospitavano tre o quattro persone della famiglia. Non c’erano acqua corrente né elettricità.

LO SFOLLAMENTO 

Negli anni '50, Matera venne definita la ‘città della vergogna’ e fu sfollata per motivi igienico sanitari. Venne costruito un villaggio adiacente all’antico nucleo dove vennero sistemate le famiglie e i Sassi furono abbandonati. Negli anni '80 vennero stanziati dei fondi per riqualificare tutta la zona e riportare alla luce le bellezze della valle. In quell’occasione furono scoperte le chiese rupestri che risalivano ai primi secoli dopo Cristo con affreschi del 1200. Oggi è possibile visitare questi luoghi di culto ancestrali ed è impressionante la conservazione dei colori dei dipinti che è stata resa possibile dall’assenza di luce e dall’umidità della cava.

SASSI DI OGGI

Patrimonio dell’UNESCO dal 1993, oggi Matera è trasformata in un museo a cielo aperto, gli spazi nelle grotte sono stati annessi a costruzioni moderne, ma che non hanno nessun impatto estetico, anzi, si integrano perfettamente nel panorama. E le grotte sono camere di strutture più ampie, che nella maggior parte dei casi, sono diventate spazi espositivi, piccoli alberghi o bed & breakfast suggestivi. La Casa Grotta di Vico Solitario, ad esempio, espone arredi utensili arcaici e cerca di restituire una fotografia della vita quotidiana di una famiglia prima dello sfollamento. Il nucleo cittadino è diviso in due quartieri: sasso Barisano, esposto verso est dunque verso la città di Bari, e Sasso Caveoso, esposto a sud, ha forma di gradoni che ricordano quelli di un anfiteatro romano. La città esterna nasconde una ‘città invisibile’ fatta di cisterne, cunicoli, sistema di controllo delle acque piovane e della neve. Scoprire la magia di questo posto è come fare un salto nel tempo lungo migliaia di anni.


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