
Giorgia Meloni giovedì a Washington da Trump, Tajani: "Obiettivo del viaggio? Arrivare a dazi zero" Photo Credit: Fotogramma
13 aprile 2025, ore 14:00
Fissato per venerdì il faccia a faccia a Palazzo Chigi con il vicepresidente statunitense J.D. Vance. Intanto il presidente americano ha scelto di esentare gli smartphone, i computer e altri dispositivi elettronici dai dazi reciproci
Il governo italiano lavora per limitare gli effetti della guerra commerciale dei dazi. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni la prossima settimana incontrerà nell'arco di 48 ore i vertici dell'amministrazione americana. L'agenda della premier diffusa da Palazzo Chigi, oltre a confermare la missione a Washington di giovedì con il bilaterale alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, fissa per venerdì il faccia a faccia a Palazzo Chigi con il vicepresidente statunitense J.D. Vance.
Tajani: "La situazione sta lentamente migliorando"
Mentre si attendono gli incontri della prossima settimana, il Ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani parla da Osaka, in Giappone, dove si tiene l'Expo 2025. "Credo che la situazione stia lentamente migliorando: il commissario Sefcovic è adesso a Washington per trattare con gli americani, ci sono 90 giorni di tempo. Il viaggio della Meloni non è per giocare una partita italiana, è certamente per rafforzare i rapporti con gli americani, ma è un viaggio finalizzato anche a spingere il governo americano ad arrivare a dazi zero. E l'obiettivo potrebbe essere quello di creare un grande mercato euro-americano, di libero scambio".
Passo indietro di Trump su smartphone e computer
Intanto si continua a parlare del passo indietro delle scorse ore di Donald Trump, che ha scelto di esentare gli smartphone, i computer e altri dispositivi elettronici dai dazi reciproci. Le esclusioni - riporta l'agenzia Bloomberg citando la gazzetta ufficiale - riguardano anche le hard drive, i processori per i computer e i chip per la memoria, ovvero prodotti elettronici molto popolari che non sono prodotti negli Stati Uniti. Si attendono ora decisioni ufficiali sui semiconduttori, sui quali Trump ha detto: "Vi risponderò lunedì e saremo molto specifici".