
Giallo di Villa Pamphili: Ford fermato per controlli in diverse occasioni. La Polizia greca diffonde video dell'arresto Photo Credit: PoliziadiStato
15 giugno 2025, ore 14:00 , agg. alle 14:21
L'uomo sarà sentito in Grecia, gli Stati Uniti potrebbero chiederne l'estradizione. Proseguono le indagini per risalire all'identità della donna
Prima che fossero ritrovati, una settimana fa, i corpi senza vita della bambina di pochi mesi e a poca distanza quello della madre -tra i cespugli di Villa Pamphili a Roma- il 47enne americano indagato per omicidio e soppressione di cadavere era stato fermato almeno tre volte dalla polizia. Le segnalazioni erano scattate sempre per liti violente. Nell’ultima, il 5 giugno, il ristoratore che lo denunciò a piazza Farnese ha raccontato che l’uomo era violento e pieno di sangue. Ci sono anche delle fotografie, pubblicate dalla trasmissione ‘Chi l’ha visto’ che lo mostrano con la bimba in braccio mentre parla con gli agenti oppure con il volto insanguinato, mentre la donna gli passa dei fazzoletti. L’uomo è stato fermato due giorni fa in Grecia, la polizia greca ha anche diffuso un video dell'arresto, gli inquirenti italiani potrebbero sentirlo presto, intanto gli Stati Uniti potrebbero chiederne l'estradizione.
IL PRESUNTO KILLER FERMATO PER CONTROLLI, LEI MAI IDENTIFICATA
Il 5 giugno, due giorni prima del ritrovamento dei corpi, Rexal Ford era stato fermato perché la bimba piangeva, e agli agenti disse di essere il padre. A testimoniare il controllo c’è la foto, diffusa da ‘Chi l’ha visto’, che ritrae l'uomo in pantaloncini, maglietta e cappellino con la bimba di pochi mesi che indossa un vestitino rosa. La sera del 20 maggio Ford si era già trovato di fronte agli agenti, intervenuti a Campo de' Fiori per la segnalazione di un uomo ubriaco che litigava con una donna: "Siamo turisti americani, lei è mia figlia", spiegava indicando la bambina e parlando in italiano. La donna invece non aveva documenti e lui aveva fornito un nome che poi non risulterà essere nelle banche dati Usa. Anche di quel momento c'è una foto, scattata forse per istinto da una poliziotta: si vede il 45enne seduto sullo scalino di un negozio con una ferita sanguinante alla testa, che viene assistito dalla donna mentre tiene la piccola in braccio. Dieci giorni dopo Ford torna a farsi notare al mercato di San Silverio, nei pressi di San Pietro, ed è ancora in compagnia di quella giovane donna.
L'ARRESTO IN GRECIA IN UN VIDEO
La Polizia greca ha diffuso un breve video realizzato a Skiathos, in Grecia, dell'arresto di Rexal Ford. Nelle immagini si vede l'uomo, con il volto oscurato, che viene scortato dagli agenti greci e italiani fuori dagli uffici di Polizia e fatto entrare in un'auto. Al termine delle procedure di identificazione i poliziotti greci hanno dato esecuzione alla notifica del mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria italiana a seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Roma.
FORD VUOLE L’ESTRADIZIONE NEGLI USA
Da quanto si è appreso Ford starebbe provando a sottrarsi alla giustizia italiana chiedendo di essere estradato negli Stati Uniti, e una richiesta analoga potrebbe arrivare anche dalle autorità americane. Non si esclude una missione in Grecia dei nostri inquirenti, per ascoltare l’uomo, comunque Ford potrebbe essere trasferito in Italia non prima di una ventina di giorni.