Gaza: nuova iniziativa per spezzare il blocco agli aiuti umanitari, in partenza la Global Sumud Flotilla

Gaza: nuova iniziativa per spezzare il blocco agli aiuti umanitari, in partenza la Photo Credit: Ansa/TONI ALBIR
01 settembre 2025, ore 13:30
A Barcellona il maltempo ha bloccato le prime partenze, si sta decidendo come procedere, la seconda ondata di imbarcazioni partirà il 4 settembre, 44 i paesi impegnati
La spedizione di una ventina di imbarcazioni della Global Sumud Flotilla salpata ieri da Barcellona per portare aiuti umanitari a Gaza, è rientrata all'alba di oggi nel porto catalano a causa del maltempo che si è abbattuto sul nordest della Spagna. Lo segnalano fonti dell'organizzazione rilanciate dai media iberici. La decisione di rientrare è stata presa per garantire la sicurezza degli equipaggi che trasportano oltre 300 attivisti, fra cui Greta Thunberg. E’ in corso una riunione per decidere come e quando ripartire. Global Sumud Flotilla è la più grande iniziativa umanitaria organizzata finora per cercare di superare il blocco navale imposto da Israele attorno alla Striscia di Gaza, e far arrivare degli aiuti ai civili palestinesi. La partenza è stata programmata in due momenti , il 31 agosto e il 4 settembre. C’ è il contributo di tante persone normali ma anche di persone note, in Italia la sostengono, tra gli altri, , Zerocalcare, Alessandro Gasmann e lo storico Alessandro Barbero. Nel coordinamento dell'iniziativa sono coinvolti 44 Paesi.
La Global Sumud Flotilla si definisce una "flotta nonviolenta di imbarcazioni di piccole dimensioni", senza affiliazioni con governi o partiti politici. Sumud è una parola araba da anni legata alla lotta palestinese, che può significare "fermezza", "perseveranza" o "resistenza". "Anche se apparteniamo a diverse nazioni, e abbiano fedi religiose e ideali politici diversi, siamo uniti da una verità: che l'assedio e il genocidio devono finire", dichiarano gli organizzatori sul sito dell'iniziativa, che sarà simile a quelle precedenti della nave Madleen, a giugno, e dalla Handala a fine luglio. Entrambe navi della Freedom Flotilla fermate dalle autorità israeliane prima di arrivare a Gaza.
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Questa volta il viaggio è più ambizioso: è attesa la partecipazione di decine di imbarcazioni, che si sono divise in due tranche. La prima è salpata il 31 agosto dalla Spagna e altri porti vicini (anche uno italiano al Nord, che non è stato reso noto), la seconda si unirà il 4 settembre, salpando dalla Tunisia e altri luoghi del Mediterraneo centrale (inclusi due italiani).Alla base dell'iniziativa c'è la non-violenza. Se i militari israeliani dovessero bloccare le imbarcazioni, come sembra probabile vedendo i precedenti, gli attivisti saranno preparati a rispondere in modo pacifico. Proprio in quelle fasi, secondo gli organizzatori, l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale sarà cruciale. Il ‘contatto' è previsto pochi giorni dopo la partenza della seconda parte di navi, il 4 settembre.