Garlasco: Alberto Stasi può restare in semi libertà, la Cassazione ha emesso il verdetto, potrà andare dove vuole

Garlasco: Alberto Stasi può restare in semi libertà, la Cassazione ha emesso il verdetto, potrà andare dove vuole

Garlasco: Alberto Stasi può restare in semi libertà, la Cassazione ha emesso il verdetto, potrà andare dove vuole   Photo Credit: agenzia ipa


01 luglio 2025, ore 18:30

La discussa intervista alle "iene" , secondo il direttore della casa circondariale di Bollate è stata legittimimante registrata durante un permesso premio

Alberto Stasi resta in semilibertà. La Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura Generale presso la corte d'Appello di Milano contro l'ordinanza del 9 aprile scorso che concedeva il beneficio a Stasi, condannato in via definitiva per la morte di Chiara Poggi. La decisione della Cassazione arriva nella giornata di oggi primo luglio: nei giorni scorsi la procura generale si era opposta alla sentenza del Tribunale di Sorveglianza che aveva concesso maggiore libertà al condannato in via definitiva dell'omicidio di Chiara Poggi. La Pg fin dall'inizio ha sempre contestato  con forza, l'ultima intervista concessa al programma tv in onda su Italia 1 Le Iene

Registrata durante un permesso premio

La sostituta Pg Valeria Marino ha sempre portato avanti la tesi che era stata rilasciata durante un permesso familiare: ovvero in questo modo l'uso del tempo sarebbe stato strettamente legato al trascorrere tutti i minuti con la famiglia. A questo punto era intervenuto il Direttore della Casa Circondariale di Bollate (dove è detenuto Stasi), Giorgio Leggieri: "L'intervista che il detenuto ha rilasciato alla trasmissione Tv Le Iene, andata in onda il 30 marzo del 2025 è stata registrata durante il permesso premio in data 22 marzo 2025 e non si sono rilevate, pertanto, infrazione alle prescrizioni". Inoltre la difesa di Stasi aveva sempre ribadito di essere tranquilli perché tutto era già stato chiarito.

Per Stasi possibilità di movimento

Ora  che è arrivata la conferma anche della Cassazione alla semilibertà di Alberto Stasi. Cosa vuole dire questo? Cosa potrà fare ora in semilibertà il condannato ? "Non avrà più limiti rispetto ai percorsi. Si potrà muovere liberamente. Bisognerà capire con quali mezzi: sicuramente con i mezzi pubblici, ma se vorrà la macchina dovrà essere autorizzata. Avrà le prescrizioni classiche, come non portare armi e non parlare con pregiudicati". Stasi potrebbe anche andare a Garlasco, ma intanto "lui non vuole andare là comunque", fanno sapere i suoi legali.

intanto i legali di Alberto Stasi sostengono che all'omicidio avrebbero partecipato più persone

Gli esami effettuati sulla spazzatura dell’abitazione della famiglia Poggi quasi diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007, hanno portato al rinvenimento di tracce di dna solamente di due persone: la stessa Chiara Poggi e il suo fidanzato Alberto Stasi (sul brick di Estathé). I timori dell’avvocato Massimo Lovati relativamente alla possibilità che venissero rinvenute tracce del suo assistito Andrea Sempio non hanno trovato conferma nei fatti. L’incidente probatorio va avanti, così come le nuove indagini disposte sull’omicidio, che vedono per il momento come unico indagato Andrea Sempio per concorso in omicidio, con Alberto Stasi o con un’altra persona.Una super testimone accuserebbe Andrea Sempio.ntanto tornato a parlare l’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis. Che si dice convinto del fatto che a compiere l’omicidio di Chiara Poggi siano state almeno due persone. Afferma il legale: “Rispetto la sentenza, rispetto ogni pensiero della famiglia di Chiara – ha detto l’avvocato – e ho sempre detto che la mamma, il papà e il fratello possono dire quello che ritengono e io non mi permetterò mai di commentare. Ho letto le carte. Non ho dubbi. Io ho un’idea, ma un avvocato serio non deve esprimere le proprie idee. Ritengo che sulla scena fosse presente più di una persona, con ruoli diversi, però le mie idee, che ovviamente ho, me le tengo strette” .Arrivano alcune indicazioni sui primi risultati dell'incidente probatorio. Restano però ancora molte incognite e tanti punti interrogativi.Lo vsteso De Rensis recentemente  ha detto che le quattro impronte sul pigiamino di Chiara avrebbero consentito di risolvere il caso in poche ore". Ne è convinto l'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, intervistato ieri sera nel programma 'Filorosso' da Manuela Moreno, in diretta su Rai 3, e dedicato al delitto di Garlasco.Secondo De Rensis l'indagine della Procura di Vigevano fu "piena di errori, lacune. Unico caso nella storia giudiziaria italiana in cui c'era la firma dell'assassino: con le quattro impronte sul pigiamino".


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