Francia paralizzata da manifestazione contro caro-carburante

Francia paralizzata da manifestazione contro caro-carburante

Francia paralizzata da manifestazione contro caro-carburante


Blocchi dei “giubbini gialli” in tutto il paese, una manifestante è stata travolta e uccisa a Pont-de-Beauvoisin

Oggi la Francia è paralizzata dalla manifestazione dei "giubbini gialli", movimento spontaneo nato per protestare contro l’aumento dei prezzi della benzina, del carburante diesel e contro il programma del governo per ulteriori aumenti delle imposte. Il movimento, nato sui social, chiede a chi intende partecipare a uno fra i circa 1.500 eventi organizzati in tutto il paese di indossare i gilet ad alta visibilità di colore giallo. Fra le diverse forme di protesta, i blocchi stradali e le cosiddette operazioni lumaca, in cui gli automobilisti guidano a velocità particolarmente ridotta per rallentare il traffico. A Pont-de-Beauvoisin è finita in tragedia. Una manifestante è rimasta uccisa investita dall’auto di una donna che trovandosi nei disordini della protesta è stata colta dal panico. La conducente, ha precisato il ministro dell’Interno Christophe Castaner, stava viaggiando con la piccola figlia quando si è trovata nei disordini: i manifestanti hanno inveito colpendo l’auto della donna che, impaurita, ha accelerato investendo una manifestante. L’automobilista sotto shock, è stata posta in stato di fermo. Sulla tangenziale di Parigi invece la polizia è intervenuta per sbloccare l’asse stradale che un gruppo di “giubbini gialli” volevano bloccare attorno alle 8.30. Gli agenti hanno inoltre fermato un furgone che ha forzato i controlli: l’uomo, arrestato, aveva sfilato il suo giubbino giallo per far credere di non appartenere al gruppo di manifestanti. Nella zona ovest il traffico è molto rallentato.


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