Festa del Redentore a Venezia, obbligatorio Green pass o tampone negativo

Festa del Redentore a Venezia, obbligatorio Green pass o tampone negativo

Festa del Redentore a Venezia, obbligatorio Green pass o tampone negativo


Venezia vive le ultime ore di attesa per la “notte famosissima”, la festa del Redentore. Prenotazioni online, obbligo di Green pass o tampone negativo. Registro di bordo dei passeggeri in barca e un esercito di 280 steward oltre a vigili e agenti delle forze dell’ordine

Venezia festeggia questa sera il Redentore, in ricordo della fine della peste del 1575 e della costruzione (avvenuta nel 1576) della Chiesa palladiana sull'isola della Giudecca nell'area del convento francescano. Tornano, quest’anno, folklore, fuochi d’artificio e regate. Sono attesi migliaia di visitatori e la festa, per veneziani e ospiti, sarà all’insegna delle regole anti-Covid e, di fatto, si sperimenterà per la prima volta il certificato verde.

PRENOTAZIONE E GREEN PASS

Tutti, residenti e ospiti, devono confermare di essere in possesso di green pass Covid – che certifichi almeno la prima vaccinazione -, o dell'esito di un tampone negativo nelle 48 ore precedenti l'evento. Per chi volesse sottoporsi al test sono stati predisposti dei punti tampone temporanei, in piazza San Marco, e su vaporetti, a Rialto e all'Accademia. Prenotazione obbligatoria anche per chi assisterà ai “foghi” in barca. Saranno 2.500, più degli scorsi anni, le imbarcazioni presenti in bacino questa sera; soprattutto barche tipiche di veneziani, ma anche scafi presi a noleggio dai turisti. E' qui che Venezia vive la vera festa del Redentore, con i menù di piatti tipici, le bevute e i canti. Anche in questo caso, nel rispetto delle regole anti-Covid, il proprietario del natante dovrà conservare la lista dei passeggeri per 14 giorni.

TUTTO ESAURITO ANCHE SULLE RIVE

Venezia registra il successo del sistema di prenotazioni online per l'accesso alle rive - Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni, Giudecca - dalle quali godere lo spettacolo dei fuochi d'artificio in bacino. Vela spa, la società che si occupa della gestione degli eventi veneziani, riferisce che tutti i 18.000 posti previsti sono andati esauriti con le prenotazioni online. Metà di queste sono di cittadini veneziani.


CAMPIONI DEL REMO PRONTI ALLA SFIDA

La tradizionale regata di voga alla veneta che vede 18 regatanti veneziani sfidarsi a colpi di remate per aggiudicarsi il titolo di vincitore nella gara legata alla festa più sentita dai veneziani. Saranno tre le avvincenti sfide con 9 equipaggi che gareggeranno su gondole a due remi e pupparini, sempre a due remi, ognuno di colore diverso dal viola al "canarin", dal celeste al "marron", dal bianco al rosa, rosso, verde e arancio, secondo una tradizione che va avanti dal 1843 e nata per permettere agli spettatori di seguire più facilmente la gara dalle rive. Nove colori per distinguere i nove sfidanti alle prese con uno sprint di voga alla veneta: partenza dal Redentore e l'attraversamento del Canale della Giudecca, quello del Canale di Fusina, il cosiddetto "giro del paleto" all'altezza di S.Giorgio in Alga per poi tornare nei pressi della Chiesa del Redentore dove si proclamerà il vincitore. Si tratta di una gara che il Comune di Venezia rinnova da oltre cento anni, dal 1920, con un periodo di stop vissuto dalla competizione solo negli anni che vanno dal 1925 al 1957, nel momento storico a ridosso della Seconda Guerra mondiale e Dopoguerra. Quella del Redentore è una regata che contribuisce a dare colore e folklore a una festa che attrae turisti da tutto il mondo, i cui festeggiamenti vengono arricchiti anche da una competizione sportiva "a colpi di remo" che proclama, ogni anno, i nuovi campioni di questa categoria di regatanti.








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