Fango in Paradiso, ecco il significato della canzone che Francesca Michielin porta a Sanremo 2025

Fango in Paradiso, ecco il significato della canzone che Francesca Michielin porta a Sanremo 2025

Fango in Paradiso, ecco il significato della canzone che Francesca Michielin porta a Sanremo 2025   Photo Credit: agenziafotogramma.it


06 febbraio 2025, ore 22:32
agg. 12 febbraio 2025, ore 15:11

La cantautrice di Bassano del Grappa torna sul palco dell’Ariston in una nuova veste, più struggente e personale che mai

Per la sua terza partecipazione al Festival di Sanremo, Francesca Michielin ha scelto di presentare sul palco dell’Ariston l’inedito “Fango in Paradiso”. Ecco il significato del brano.

FRANCESCA MICHIELIN A SANREMO CON FANGO IN PARADISO

Scritta e composto da Francesca Michielin con Davide Simonetta e Alessandro Raina, la canzone è una ballata intensa che racconta la fine di un amore.

Vulnerabile, autobiografica, ma “per fortuna è una storia vecchia”, ha raccontato l’artista, che per due volte ha partecipato al Festival (nel 2016 con “Nessun grado di separazione” e nel 2021 in coppia con Fedez sulle note di “Chiamami per nome”, classificandosi seconda entrambe le volte).

Nel brano, carico di immagini evocative, vengono messe in luce le difficoltà di accettare una separazione, di lasciare andare: “Il testo è pieno di segnali. Non sono versi tipici di una ballata, ma colloquiali. Frammenti di quotidianità”.

FANGO IN PARADISO, IL RACCONTO DELLA FINE DI UN’AMORE

La cantautrice di Bassano del Grappa torna quindi sul palco dell’Ariston in una nuova veste, più struggente e personale che mai: “Fango in Paradiso è una canzone d’amore, è una storia d’amore finita o che in qualche modo sta finendo, e sostanzialmente c’è tanto struggimento, non saprei dire altro. Uno dirà: le canzoni d’amore le cantano tutti, ma in realtà io una canzone d’amore così non l’avevo mai scritta né mai interpretata”.

Dietro al titolo si nasconde l’incognita, se anche nel luogo più meraviglioso e idealizzato non ci sia qualcosa di brutto. “L’immagine secondo me che può descrivere questa canzone è l’edera, l’edera è anche presente nel testo, è una pianta rampicante, una cosa che va a coprire le cose. E anche se è mega affascinante sulle abitazioni comunque ti dà un senso di un luogo magari disabitato, un luogo dove non ci si frequenta più, dove non ci si parla più, quindi questa disabitudine che si crea nella relazione”, spiega ancora Michielin.


FRANCESCA MICHIELIN PER LA TERZA VOLTA IN GARA AL FESTIVAL

In merito alla sua terza partecipazione al Festival, l’artista ha confessato: “Non volevo fare Sanremo quest’anno ma la vita mi ha portato a scrivere questa canzone, la più fisica e viscerale mai scritta. Rappresenta un modo di dire a me stessa ‘sono viva e sono più viva di prima’. È una rinascita da un momento in cui non sapevo dove sbattere la testa”.


FANGO IN PARADISO, IL TESTO DELLA CANZONE

Dopo centomila lacrime

Le grondaie cadono

Non so se vorrei rifarlo da capo

Quasi speravo tu mi avessi tradito

Ti avrei scritto tutto in un messaggio

Ma non sapevo se ero in grado

Mi hai fatta piangere fuori dallo stadio

Ma avrei voluto fosse tutt’altro

E va bene

E va bene

E va bene così

Non mi aspetto niente di sensato

Come quei cartelli gialli per terra con su scritto

“Attenzione! Il pavimento è bagnato”

Come se

Cambiasse ancora qualcosa così

Ci vorrebbe un’altra vita in un film

E quanto amore sprecherò

Quanti vetri rotti

Che sono plastica

Per i tuoi stupidi occhi

Se non piangi mai

Programmare un addio chiusi in macchina

Era tutta teoria ma non pratica

Mi dispiace però

A volte capita

Di volersi sempre

O mai più

Non c’è più il soffitto

Chissà con chi farai un figlio

Se poi cambierai indirizzo

Se c’è fango in paradiso

Quante volte mi avrai fatto il cinema

Dentro a quel supermercato

Non so se l’avevi considerato

Che uno dei due sarebbe stato da schifo

Ma va bene

Va bene

Più o meno così

Non mi aspetto niente di sensato

Da chi l’edera la compra già finta e poi in estate la tiene su un balcone in un vaso

Come se

Cambiasse ancora qualcosa così

Ci vorrebbe un’altra vita

E quanto amore sprecherò

Quanti vetri rotti

Che sono plastica

Per i tuoi stupidi occhi

Se non piangi mai

Programmare un addio chiusi in macchina

Era tutta teoria ma non pratica

Mi dispiace però

A volte capita

Di volersi sempre

O mai più

Non c’è più il soffitto

Chissà con chi farai un figlio

Se poi cambierai indirizzo

Se c’è fango in paradiso

Ma non lo so

Programmare un addio chiusi in macchina

Quasi zero poesia, solo pratica

Mi dispiace però

A volte capita

Di amarsi sempre

O mai più

Non c’è più il soffitto

Chissà se ti vedrò in giro

Se avrai perso, se avrò vinto

Se c’è fango in Paradiso


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