Esplode fabbrica in Abruzzo, tre morti: l'azienda in passato era stata già teatro di incidenti mortali

Esplode fabbrica in Abruzzo, tre morti: l'azienda in passato era stata già teatro di incidenti mortali

Esplode fabbrica in Abruzzo, tre morti: l'azienda in passato era stata già teatro di incidenti mortali Photo Credit: agenziafotogramma.it


Nel 2020 un episodio analogo: altri tre operai erano morti in questa ditta, che smaltisce e recupera polvere da sparo, la Sabino Esplodenti di Casalbordino in provincia di Chieti

Un nuovo incidente sul lavoro, questa volta a trovare la morte tre operai, due abruzzesi e uno molisano, nella fabbrica Sabino Esplodenti a Casalbordino, in provincia di Chieti. Immediato l'intervento dei soccorritori senza purtroppo riuscire a salvare le vittime.

Nella ditta, tre anni fa, morirono altre tre persone

Era 21 dicembre 2020 quando alla Sabino Esplodenti uno scoppio causò la morte di tre operai. Omicidio colposo plurimo e disastro e danno colposo furono i reati ipotizzati per la tragedia dalla Procura di Vasto. Sotto inchiesta finirono il legale rappresentante e due dirigenti della società, che si occupa di demilitarizzazione di munizioni ed esplosivi. Nel drammatico incidente persero la vita Carlo Spinelli, 54 anni di Casalbordino (Ch); Paolo Pepe, 45 anni di Pollutri (Ch), e Nicola Colameo, 46 anni, di Guilmi (Ch). Le vittime stavano spostando una cassa contenente razzi di segnalazione in uso alle imbarcazioni. Si trattava di materiale a basso potenziale esplosivo. La fabbrica fu messa sotto sequestro.


Domani udienza per l'incidente del 2020

Domani, dinanzi al gup del Tribunale di Vasto, l'udienza preliminare per l'esplosione che il 21 dicembre del 2020, nella stessa fabbrica. Dieci gli imputati, compresa la società. In particolare, gli imputati sono il legale rappresentante e presidente del Cda della Sabino Esplodenti spa, quattro consiglieri di amministrazione, il direttore dello stabilimento, il responsabile del servizio protezione e prevenzione, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, il capo reparto, la società in persona del legale rappresentante, società che è sottoposta a procedimento penale per responsabilità amministrativa per omicidio colposo plurimo. Nel 2020 il fatto avvenne nel primo pomeriggio, durante lo smaltimento di diversi materiali, in particolare miscela incendiaria, povere pirica, polvere nera, razzi di segnalazione, legna impregnata di Tnt, dotazioni nautiche, simulatori di colpo tipo kanonslag, nel locale - forno statico, dove erano stati destinati i tre lavoratori, che morirono sul colpo a causa causa dell'esplosione

Le reazioni

"L'incidente mortale di oggi, costato la vita a tre operai, è avvenuto nello stabilimento della Sabino Esplodenti, azienda dove già nel 2020 ci furono tre vittime. Siamo vicini alle famiglie dei tre lavoratori e chiediamo che si faccia rapidamente luce sulla dinamica di questa terribile sciagura, che colpisce tutti noi". Lo dichiara Giovanni Notaro, segretario generale della Cisl AbruzzoMolise . "Io non ho parole, sono sconvolto perché ho già vissuto questa bruttissima esperienza, che comunque ti segna, tre anni fa. Oggi devo prendere atto che a distanza di tre anni, con un'azienda che ha ricominciato a lavorare da un anno, ci troviamo di fronte ancora a lavoratori che hanno perso la vita: non è accettabile, non è più accettabile", lo ha detto Emilio Di Cola, segretario provinciale della Filctem Cgil Chieti.


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