Il leader degli U2 ha presentato il tour mondiale e le date italiane di ottobre. Spazio anche al tema-migranti, Bono ha affermato di credere nella compassione degli italiani e ha chiesto che il nostro Paese non sia lasciato solo.
Bono, cantante degli U2, è intervenuto oggi in esclusiva mondiale, in diretta telefonica, su RTL 102.5. Ha parlato del nuovo brano "Love is bigger than anything in its way" e del remix che ha recentmente realizzato Beck. Il cantante irlandese si è poi espresso su quello che sta succedendo in Italia e nel mondo sulla questione migranti: "è molto complicato: è difficile capire lo stato di queste persone che lasciano le loro terre. Nel mondo c'è molto odio, basta vedere quello che è successo tra America e Messico con bambini isolati dai propri genitori: per questo, la Statua della Libertà si copre ancora il viso dalla vergogna. Noi non siamo così. Noi irlandesi, come voi italiani, possiamo capire cosa voglia dire migrare. Credo negli italiani e nello spirito compassionevole e l’Italia non deve essere lasciata da sola. Sono un essere umano anche se posso sembrare un ricco viziato e fortunato. Ho il diritto di dire queste cose”
Gli U2 saranno a Milano al Mediolanum Forum per una quadrupla data, l’11, 12, 15 e 16 ottobre. Per l’occasione sarà possibile scaricare un’app “per godere di una realtà aumentata durante il concerto,” dice Bono, “in questo modo l’idea è quella di stare più vicini al pubblico”. E quando il nostro Luca Dondoni gli chiede come mai, in questo tour, non viene suonato nessun pezzo dell’album The Joshua Tree lui risponde così: “The Joshua Tree è già stato omaggiato in occasione del tour dell’anniversario dell’album, è giusto adesso lasciare spazio alla nostra nuova musica. Love is bigger than anything in its way è una canzone che ho scritto in un momento particolare, è una sorta di eredità che ho voluto lasciare ai miei figli”.
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