Elon Musk lancia il suo partito: l’America Party, è per restituirvi la libertà, ha detto il miliardario

Elon Musk lancia il suo partito: l’America Party, è per restituirvi la libertà, ha detto il miliardario Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
05 luglio 2025, ore 22:50
Il patron di Tesla sfida il sistema bipartitico americano dopo un sondaggio online: “Non viviamo in una democrazia
Nel giorno simbolo dell’indipendenza americana, Elon Musk ha annunciato la nascita dell’America Party, un terzo partito destinato — nelle intenzioni del suo fondatore — a scuotere dalle fondamenta il sistema politico degli Stati Uniti. Un progetto ambizioso, nato non nei corridoi del potere ma su X, la piattaforma social di proprietà dello stesso Musk, dove è stato lanciato un sondaggio provocatorio: “Volete liberarvi del sistema a due partiti?”. Il 65% degli oltre 10 milioni di partecipanti ha risposto "sì", dando al patron di Tesla il pretesto per passare dalle parole ai fatti. “Con un rapporto di 2 a 1, volete un nuovo partito politico e lo avrete. Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia”, ha scritto Musk, proclamando la nascita dell’America Party come "una missione per restituire la libertà agli americani".
Lo scontro con Trump
La mossa arriva in un momento di forti tensioni tra Musk e l’ex presidente Donald Trump. Quella che era una solida alleanza, alimentata da generose donazioni e da un’intesa ideologica sul ridimensionamento del ruolo dello Stato, si è incrinata progressivamente fino alla rottura. Il casus belli è stato il recente “big beautiful bill”, la legge di bilancio da 940 pagine fortemente voluta da Trump e approvata con il sostegno del Congresso. Una manovra che, secondo il presidente, "lancerà una nuova età dell’oro" per gli Stati Uniti. Musk, invece, la considera un disastro finanziario. Ha criticato la misura definendola una “ricetta per la bancarotta nazionale”, e ha minacciato apertamente i parlamentari che l’hanno sostenuta: “Perderete le elezioni, anche se fosse l’ultima cosa che farò.” Ha detto. Trump, dal canto suo, non è rimasto in silenzio. Ha accusato Musk di essere "furioso per i sussidi alle auto elettriche" contenuti nel pacchetto, e ha persino paventato la possibilità di deportarlo. Il confronto è rapidamente degenerato, con attacchi reciproci e uno scontro sempre più personale, culminato nella provocazione definitiva: la fondazione di un nuovo partito.
Un'alternativa
L’America Party si propone come un’alternativa concreta per tutti quei cittadini — democratici o repubblicani — delusi dalla politica tradizionale. Musk immagina un movimento capace di superare la polarizzazione, raccogliendo consensi tra gli elettori frustrati da anni di promesse mancate, deficit galoppanti e immobilismo. Secondo fonti vicine all’imprenditore, il partito punterà su temi come trasparenza istituzionale, innovazione tecnologica, riduzione della spesa pubblica e indipendenza energetica. Una piattaforma ancora in fase di definizione, ma con un messaggio chiaro: “Cambiare il sistema, non rattopparlo”.
Le incognite
Resta da vedere se l’America Party sarà in grado di strutturarsi come una vera forza politica, con candidati, programmi e radicamento territoriale. Ma se c’è una cosa che Musk ha dimostrato più volte, è la sua capacità di trasformare visioni ambiziose in realtà operative, anche a costo di rompere con l’establishment.