E' morto Giorgio Armani, il "sarto di Hollywood" che ha portato l'eleganza italiana nel mondo

E' morto Giorgio Armani,  il "sarto di Hollywood" che ha portato l'eleganza italiana nel mondo

E' morto Giorgio Armani, il "sarto di Hollywood" che ha portato l'eleganza italiana nel mondo


04 settembre 2025, ore 15:43 , agg. alle 16:16

La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre a Milano, i funerali si svolgeranno in forma privata

Re Giorgio non c'è più. Con la sua morte si chiude un'epoca indimenticabile per la moda italiana nel mondo. 

Giorgio Armani si è spento a 91 anni, la sua vita è stata tutta dedicata alla moda. Ribattezzato Re Giorgio dalla stampa inglese nel 1975, è stato un vero gigante del Made in Italy. Armani ha trasformato l'eleganza maschile in tutto il Pianeta. Con 'American Gigolo' nel 1980 - film che consacrò Richard Here sex symbol internazionale- Armani entra nell'immaginario collettivo non solo come stilista ma come padrino di un nuovo archetipo maschile.

Elegantissimo, riservato, discreto, Armani ha creato un brand che ha incassato grandissimo successo nel mondo. "Moda e stile sono la mia urgenza espressiva - raccontava in un'intervista - il mio lavoro e un magnifico mezzo per potersi esprimere". In una nota diffusa dall'Andkronos, i dipendenti dicono: "Porteremo avanti la sua azienda con rispetto e amore". Solo

LA STORIA DI GIORGIO ARMANI

Armani nasce a Piacenza l'11 luglio 1934 e dopo gli studi al liceo scientifico Respighi, nel 1949 si trasferisce con la famiglia a Milano. Qui si iscrive alla facoltà di medicina dell'Università statale, ma dopo tre anni interrompe gli studi per la chiamata dell'esercito.

Al rientro nel capoluogo lombardo trova lavoro come vetrinista e commesso per la Rinascente, dove lavora fino al 1965, anno in cui viene assunto da Nino Cerruti per ridisegnare la moda del marchio Hitman.

La prima collezione è del 1975, anno in cui sfila al Pitti e poi, con il compagno di vita Sergio Galeotti (che morirà a 40 anni, appena 10 anni dopo) fonda l'azienda che porta il suo nome. E' negli anni Ottanta, tuttavia, che la carriera decolla a livello mondiale. Anche merito degli abiti tratteggiati per 'American Gigolò', che oltreoceano gli valgono fama e gloria. Sono passati appena 7 anni dalla nascita del suo marchio e veste già Richard Gere: il successo è planetario. I suoi completi dai volumi fluidi, i pantaloni con le pinces, la nuance greige - colore che lo stilista inventa, un mix di grigio e beige, che è subito sinonimo di chic - contribuiscono a tratteggiare l'estetica dell'eleganza maschile degli anni che verranno. E poi i tessuti: dal nylon alla seta, alle texture fluide e svolazzanti. (segue)

I FUNERALI IN FORMA PRIVATA

La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l'Armani/Teatro. Per espressa volontà di Giorgio Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.


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