E’ guerra senza tregua tra Israele e Teheran, distrutto il vertice dell’intelligence iraniana

E’ guerra senza tregua tra Israele e Teheran, distrutto il vertice dell’intelligence iraniana

E’ guerra senza tregua tra Israele e Teheran, distrutto il vertice dell’intelligence iraniana Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


Nel terzo giorno di conflitto aperto tra Israele e Iran, si contano lanci di missili, autobombe e raid aerei, mentre si aggrava il bilancio delle vittime, l’esercito israeliano colpisce nel cuore della Repubblica islamica, da Teheran fanno sapere che la Guida Spirituale e i suoi familiari sono al sicuro in un bunker

Al terzo giorno di conflitto, l’escalation non conosce tregua. In Israele le sirene d’allarme continuano a suonare e le immagini che arrivano da Teheran, Bat Yaman e Mashhad raccontano di una crisi senza precedenti tra le due potenze nemiche giurate.


Da Israele raid devastanti

Le Forze di Difesa Israeliane hanno intensificato gli attacchi contro obiettivi strategici in Iran. Si sono spinte fino al cuore della capitale, Teheran. Uno dei raid più incisivi avrebbe colpito il "quartier generale nucleare" del regime degli ayatollah. L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha confermato che il capo del dipartimento di intelligence delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Kazemi, e altri due ufficiali figure centrali nel sistema di sicurezza della Repubblica islamica, sono stati uccisi. Il governo israeliano ha anche confermato la distruzione del principale impianto di arricchimento dell’uranio a Natanz. La base è il centro nevralgico del programma nucleare iraniano. L’Aiea, L’ Agenzia internazionale per l'energia atomica, nei giorni scorsi aveva parlato di gravi danni alla struttura superficiale del sito.


Iran colpito in profondità

Nelle scorse ore Israele ha esteso la sua offensiva arrivano fino alla città nord-orientale di Mashhad ( oltre 2.300 chilometri dal confine israeliano) mentre alcune autobombe hanno seminato il caos in diverse zone della capitale iraniana. Sono stati colpiti anche scienziati coinvolti nel programma atomico. Secondo fonti israeliane, sarebbero già 14 gli scienziati uccisi. Intanto Teheran parla di almeno 224 persone uccise dall’inizio dei raid israeliani. L’offensiva non ha risparmiato nemmeno i depositi di carburante e i centri logistici. Intanto i civili cercano riparo dove possono tra moschee, stazioni della metropolitana e rifugi di fortuna. Intanto secondo Iran International, la Guida Suprema, Ali Khamenei, è stata evacuata in un bunker sotterraneo nel nord-est di Teheran poche ore dopo l'inizio dei raid israeliani di venerdì.


Vendetta

L'Iran promette una "risposta devastante" agli attacchi israeliani. Lo ha affermato un alto funzionario. Nuove ondate di missili sono stati lanciati verso Israele. Forti esplosioni si sono udite a Tel Aviv, Gerusalemme e nel sud del Paese. In totale sarebbero almeno 14 i morti e quasi 400 i feriti nello Stato ebraico. L’Idf ha registrato, inoltre, il lancio di oltre 200 vettori balistici da venerdì. Dopo il raid iraniano che la scorsa notte ha colpito duramente la cittadina costiera di Bat Yaman, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, visitando la zona, ha parlato di "omicidi deliberati di civili, donne e bambini", promettendo vendetta: "L’Iran pagherà un prezzo altissimo", ha dichiarato.


La diplomazia

Martedì è previsto un Consiglio degli Esteri dell’Unione europea sulla situazione in Medio Oriente. In un colloquio telefonico tra Ursula von der Leyen e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, la Presidente della Commissione europea ha chiesto una soluzione negoziale sul conflitto e ribadito che Teheran non può avere il nucleare. Il presidente degli Stati Uniti, Trump è in pressing per un accordo per fermare i bombardamenti e propone Putin come mediatore. Intanto non esclude un intervento diretto americano nel conflitto. Ma avrebbe posto il veto al piano di uccidere Khamenei. Notizia smentita dal premier israeliano Netanyahu.



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