
E' di padre Dall'Oglio, il corpo in una fossa comune in Siria? Tutti i dubbi sulla notizia, riportata da OGGI Photo Credit: AgenziaFotogramma.it
03 giugno 2025, ore 17:16
La sorella di padre Dall'Oglio parla apertamente di fake news
Non ci sono conferme per ora che quel corpo, con indosso abiti religiosi, appartenga al gesuita romano che è scomparso, a fine luglio nel 2013, nel Nord della Siria. Il cadavere, che secondo un’anticipazione rilanciata dal settimanale Oggi, era in una fossa comune nei pressi di Raqqa dovrà essere esaminato.
Procura di Roma incarica i Ros
E a questo proposito la Procura di Roma ha delegato i carabinieri del Ros a indagare. Nessuna conferma per ora giunge dalla Farnesina che è in contatto con il vescovo e le autorità locali.
Corpo in una fossa comune
La fossa comune sarebbe stata trovata da un gruppo di scavatori che fanno capo alle Sdf (Forze Democratiche Siriane). Il vescovo locale ha chiesto l'intervento del capo delle Sdf, Mazloum Abdi, per le verifiche necessarie. Proprio il vescovo della località di Qamishlie ha spiegato che il gesuita era stato ucciso dall’Isis e la confessione dell’omicidio di un capo dei miliziani islamisti era stata pubblicata dal quotidiano britannico Guardian : già in passato erano giunte notizia analoghe poi smentite dall'esame del Dna.
Fake news per la sorella di padre Dall'Oglio
A non credere all’ipotesi che si tratti del fratello è Francesca Dall'Oglio, sorella del religioso, che sottolinea come padre Dall’Oglio fosse solito vestire abiti civili. La donna ha fatto riferimento anche a uno sceicco ex Isis che avrebbe riferito che il corpo di padre dall'Oglio "sarebbe stato sepolto in una sorta di maneggio a Raqqa ma non in una fossa comune". Inoltre, ha aggiunto, "mi hanno ripetutamente detto "che non c'è stata nessuna spedizione per ritrovare il corpo di mio fratello. In questi anni ci sono state spesso fake news, più volte si è pensato di avere ritrovato il corpo ma non era così".
Prudente il vescovo di Aleppo
Si mantiene prudente anche il vicario di Aleppo che spiega che al momento non si può confermare la notizia del ritrovamento: "Si tratta di una notizia incerta, impossibile da confermare al momento. Non abbiamo nessuna informazione precisa a riguardo, né io, né il nunzio né i gesuiti, ordine di appartenenza di padre Dall'Oglio. Sappiamo di un ritrovamento di una fossa comune dentro la quale sarebbero stati rinvenuti dei corpi di persone con indosso dei segni religiosi. Attendiamo di saperne di più, di avere certezze prima di esprimerci. Indagini sono in corso. A guidarci in questo momento devono essere la preghiera e la prudenza". Così padre Hanna Jallouf, vicario apostolico per il Vicariato apostolico di Aleppo che estende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino della Siria. E lo stesso atteggiamento di prudenza viene tenuto anche dal cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco che ha affermato di non poter confermare o meno la veridicità della notizia