E’ boom di tuffi nella Senna, ben 50.000 parigini hanno fatto il bagno nel fiume

E’ boom di tuffi nella Senna, ben 50.000 parigini hanno fatto il bagno nel fiume Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
21 luglio 2025, ore 08:00
Lontane le polemiche delle Olimpiadi, i parigini ora si godono il loro fiume
È un successo che ha del clamoroso, ma è anche carico di significato simbolico. Dal 5 luglio è stata ufficialmente dichiarata la balneabilità della Senna in tre zone della capitale, e da allora oltre 50.000 persone si sono tuffate nelle acque del fiume che attraversa Parigi. Lo ha comunicato con successo la ministra dello Sport, Marie Barsacq, che entusiasta di quanto sta avvenendo ha definito l'iniziativa un "grande successo il bagno nel fiume" malgrado le iniziali difficoltà.
Un divieto che risaliva al 1923
Sono più di 100 anni che è vietato fare il bagno nella Senna. Fu vitato nel lontano 1923. Ma quella che stanno celebrato oggi i parigini è forse l’eredità più concreta e visibile lasciata dai Giochi Olimpici di Parigi 2024. È stato un progetto ambizioso, ha richiesto anni di lavoro e soprattutto un investimento di circa 1,4 miliardi di euro per bonificare e rendere sicure le acque del fiume che attraversa la Ville Lumière. Oggi le aree accessibili al pubblico per fare il bagno sono tre: Pont Marie, vicino al quartiere del Marais, Grenelle, ai piedi della Tour Eiffel, Bercy, nella zona est della città.
Un inizio difficile
Le forti piogge del giorno successivo l’apertura della balneazione della Senna hanno creato qualche difficoltà, compromettendo temporaneamente la qualità dell’acqua. Un problema che si è risolto in poco tempo. E oggi la risposta dei cittadini è stata straordinaria. I numeri parlano da soli. Solo durante il weekend del 14 luglio, il giorno della Festa Nazionale, si sono registrati oltre 12.000 bagnanti. Dopo un inizio accolto con scetticismo, oggi sta diventando uno dei simboli più riusciti del rinnovamento urbano legato alle Olimpiadi. Per i parigini significa una visione di città più verde, ma anche vivibile e sostenibile. "La Senna è tornata ai parigini", ha dichiarato Barsacq. E questo, promette, "è solo l’inizio di una nuova stagione per Parigi e per il suo rapporto con il fiume".