È boom di truffe sul finto curriculum, la polizia postale invita a non cliccare sui contenuti delle mail

È boom di truffe sul finto curriculum, la polizia postale invita a non cliccare sui contenuti delle mail Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
17 aprile 2025, ore 16:00
E’ l’ultima modalità d’approccio, si viene invitati a inviare i propri dati personali cliccando un link, se la mail arriva chi sta cercando lavoro, può cadere in errore
''Salve. Abbiamo ricevuto il tuo curriculum''. È la frase con cui si presenta l’interlocutore con una mail o con una telefonata. Comincia così la truffa che nelle ultime settimane ha preso piede in Italia. Il cittadino viene informato del fatto che il suo curriculum è stato selezionato per una posizione lavorativa. Se la persona che riceve la telefonata o la mail è alla ricerca di un posto di lavoro può essere incentivato a rispondere e cadere nella truffa. Un raggiro che nelle scorse settimane ha subito un vero e proprio boom. Una truffa, che secondo la Polizia Postale in questo periodo colpisce particolarmente. Si tratta di una truffa che viene catalogata come “phishing”'.
Come avviene la truffa
''Si riceve una telefonata e ci si sente dire abbiamo ricevuto il tuo curriculum” spiega Luigi Bovio, direttore della quarta divisione della Polizia Postale che si occupa del Financial Cyber Crime “Si viene quindi inviati su una piattaforma perché si inseriscano i dati necessari alla ricerca di un lavoro. Ovviamente la piattaforma è simile a quelle che si usano per ricerche e offerte di lavoro. In realtà sono piattaforme che mirano a rubare i dati del cittadino. Nel peggiore dei casi può accadere che la persona truffata, semplicemente cliccando sulla piattaforma, riceva un malware che entra in possesso del suo device, il telefono o il computer, e che quindi vengano carpiti dati personali e password che possono servire per l'home banking. E' chiaro che l'obiettivo sono le informazioni che poi consentono di effettuare operazioni finanziarie''.
La variante
“C'è anche la variante di truffa in cui si intavola una discussione, un confronto con il presunto esperto a cui si propone addirittura di fare degli investimenti su piattaforme di trading online” sottolinea l’esperto. “Si parte quindi dalla proposta di un lavoro alla richiesta di soldi. Si tratta di persone che da questo punto di vista sono molto abili. In questo caso l'obiettivo è far effettuare direttamente dai soggetti interessati dei bonifici verso conti correnti che appunto secondo il truffatore servirebbero a effettuare l'investimento in quella piattaforma. Ovviamente ci sono anche diversi livelli di truffa: se la piattaforma è fatta bene riporta anche l'investimento in maniera falsa e permette al truffato di monitorarlo in modo che non si renda conto di essere di essere stato truffato. Quando poi vuole realizzare il guadagno e chiede di disinvestire allora viene richiesto un ulteriore versamento visto che lo si è fatto prima della scadenza”.
Prestare la massima attenzione
Il consiglio degli esperti su questo tipo di truffa, è quello di prestare la massima attenzione, non fornire mai dati personali a soggetti non verificati e soprattutto non effettuare pagamenti per colloqui di lavoro che sono sempre gratuiti. Inoltre non è possibile che un'agenzia per il lavoro o un'azienda non si qualifichi chiaramente. Altro consiglio è quello di bloccare i numeri di telefono sospetti e naturalmente fare segnalazione alla polizia postale. Se la richiesta arriva tramite mail, l’importante è non cliccare sui link inseriti. Infine, è meglio fare sempre una verifica con un motore di ricerca se il mittente della mail è vero e soprattutto credibile.