Dopo 53 anni, l’assassino di Robert Kennedy, ottiene la libertà. Il clan dei Kennedy si spacca

Dopo 53 anni, l’assassino di Robert Kennedy, ottiene la libertà. Il clan dei Kennedy si spacca

Dopo 53 anni, l’assassino di Robert Kennedy, ottiene la libertà. Il clan dei Kennedy si spacca


Sarà scarcerato Sirhan Sirhan, l'uomo condannato 52 anni fa per l'assassinio di Robert Kennedy. Il Parole board della California ha concesso infatti la libertà condizionale al 77enne rifugiato palestinese. Ma sei figli di Bob si dicono “devastati” dal sì alla liberazione del killer

Sirhan Sirhan, l'uomo che nel 1968 uccise il candidato democratico alla Casa Bianca Robert F Kennedy, fratello del presidente ucciso a Dallas, potrà lasciare il carcere dopo 53 anni. La commissione della California che decide sul rilascio dei condannati gli ha accordato la libertà su parola. Dopo il suo arresto, Sirhan riferì di avere assassinato Kennedy, sparandogli a bruciapelo in un albergo di Los Angeles, per il sostegno dell'allora senatore allo stato di Israele. Successivamente Sirhan disse di non avere alcun ricordo di quel giorno. Per 15 volte, in questi anni, il detenuto Sirhan, ha chiesto la scarcerazione, l'ufficio del procuratore di Los Angeles ha annunciato che non si opporrà all'eventuale liberazione del 77 enne. Ma la notizia ha diviso la famiglia Kennedy, sei sono contro altri due invece a favore della libertà. Tuttavia la decisione finale è ora nelle mani del governatore dello stato, Gavin Newsom, impegnato nella campagna per la rielezione, che potrà accogliere le indicazioni della commissione o confermare il carcere per Sirhan.

SIRHAN, IL RAGAZZO IMPULSIVO CHE ERO NON ESISTE PIU’

In video collegamento con la Commissione, quando ha preso la parola, Sirhan ha detto "Il ragazzo impulsivo che ero mezzo secolo fa non esiste più. Il senatore Kennedy era la speranza del mondo". L'udienza era la sedicesima davanti al Parole Board e la prima in cui la procura di Los Angeles non è intervenuta contro il condannato. In base a leggi del 2018, i due commissari hanno preso in considerazione circostanze attenuanti: i traumi subiti da piccolo nel conflitto in Medio Oriente, la giovane età all'epoca dei fatti e il fatto che Sirhan sia un signore ormai anziano, cosa che difficilmente lo rende di nuovo una minaccia per il pubblico.

IL CLAN KENNEDY SI SPACCA SULLA SCARCERAZIONE DI SIRHAN

Sirhan ha di fatto ottenuto quanto negato ad altri celebri ergastolani (Charles Manson della strage di Bel Air morto in carcere, Mark David Chapman per l'assassinio di John Lennon). Ma la notizia ha destabilizzato il clan dei Kennedy: "Ha tolto il padre alla nostra famiglia e all'intera America", hanno scritto l'ex deputato Joe Kennedy, Courtney, Kerry, Christopher, Max e Rory, nata pochi mesi dopo l'assassinio del papà: "Siamo esterrefatti che sia stato raccomandato il rilascio" aggiungono dichiarandosi "devastati dalla decisione". Altri tre figli Kennedy invece hanno avallato il parere del Board: Douglas, che aveva poco più di un anno quando Sirhan aprì il fuoco nelle cucine dell'hotel Ambassador di Los Angeles, è apparso in aula, "grato di vedere un essere umano che merita compassione dopo aver passato tutta la vita nella paura di lui e del suo nome"; mentre Robert, e con lui la sorella Kathleen, è stato convinto da Paul Schrade, uno dei feriti nella sparatoria, secondo cui Sirhan non è il vero assassino.


SCARCERAZIONE EFFETTIVA SOLO IL PROSSIMO ANNO CON L’OK DEL GOVERNATORE

Entro 90 giorni il Board al completo dovrà avallare la raccomandazione. Starà poi al governatore della California, attualmente Gavin Newsom che però il 14 settembre si deve presentare agli elettori per un eventuale 'recall', controfirmare il rilascio o respingerlo. La scarcerazione diventerà comunque effettiva solo il prossimo anno.








Argomenti

Bob Kennedy
Clan Kennedy
Robert Kennedy
Scarcerazione
Sirhan Sirhan

Gli ultimi articoli di Raffaella Coppola

  • Addio a Papa Francesco. Folla di fedeli e pellegrini in Piazza San Pietro

    Addio a Papa Francesco. Folla di fedeli e pellegrini in Piazza San Pietro

  • L'ultimo saluto solenne a Papa Francesco. Scopriamo come Bergoglio ha cambiato il rito funebre

    L'ultimo saluto solenne a Papa Francesco. Scopriamo come Bergoglio ha cambiato il rito funebre

  • Pasqua 2025: il tempo incerto non ha scoraggiato i vacanzieri di Pasqua e dei prossimi ponti. Strade trafficate e stazioni piene

    Pasqua 2025: il tempo incerto non ha scoraggiato i vacanzieri di Pasqua e dei prossimi ponti. Strade trafficate e stazioni piene

  • Fascicolo Procura di Roma senza indagati e ipotesi di reato dopo l'esposto sulle lauree del ministro Calderone: pronta la controdenuncia per diffamazione

    Fascicolo Procura di Roma senza indagati e ipotesi di reato dopo l'esposto sulle lauree del ministro Calderone: pronta la controdenuncia per diffamazione

  • Papa Francesco va alla Basilica di Santa Maria Maggiore. E ora i fedeli sperano in nuove sorprese per Pasqua

    Papa Francesco va alla Basilica di Santa Maria Maggiore. E ora i fedeli sperano in nuove sorprese per Pasqua

  • Il bandito sardo Graziano Mesina è morto. L'ex primula rossa, le evasioni, la sua mediazione nel sequestro Kassam

    Il bandito sardo Graziano Mesina è morto. L'ex primula rossa, le evasioni, la sua mediazione nel sequestro Kassam

  • Roma, 13enne ferito da un colpo di pistola alla testa è in gravissime condizioni. Ipotesi incidente

    Roma, 13enne ferito da un colpo di pistola alla testa è in gravissime condizioni. Ipotesi incidente

  • Dazi al 10% sulle importazioni da oggi in vigore. Giorgetti, sangue freddo e niente panico. Tajani, tocca all'Ue trattare con Trump

    Dazi al 10% sulle importazioni da oggi in vigore. Giorgetti, sangue freddo e niente panico. Tajani, tocca all'Ue trattare con Trump

  • Federica Brignone, operazione perfettamente riuscita. Ma c'è anche la rottura del crociato

    Federica Brignone, operazione perfettamente riuscita. Ma c'è anche la rottura del crociato

  • Omicidio di Chiara Poggi: via libera all'incidente probatorio sul DNA di Andrea Sempio. Comparazione anche con quelli di Stasi e di altri che frequentavano casa

    Omicidio di Chiara Poggi: via libera all'incidente probatorio sul DNA di Andrea Sempio. Comparazione anche con quelli di Stasi e di altri che frequentavano casa