Di Vincenzo a RTL 102.5: "Trattativa sul nulla, il Governo ha indicato i gestori di carburante come veri speculatori"

Di Vincenzo a RTL 102.5: "Trattativa sul nulla, il Governo ha indicato i gestori di carburante come veri speculatori"

Di Vincenzo a RTL 102.5: "Trattativa sul nulla, il Governo ha indicato i gestori di carburante come veri speculatori"


“Gli aumenti dei prezzi di questi giorni sono in linea, i furbetti li vogliamo colpire prima noi”, continua in radiovisione

Roberto Di Vincenzo, presidente Fegica (Federazione Italiana Gestori Carburanti e affini) e intervenuto nel corso di Non Stop News con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per discutere circa lo sciopero dei benzinai che in queste ore rischia di bloccare l’Italia.

«Col Governo c’è una trattativa sul nulla, non siamo soddisfatti – dichiara Roberto Di Vincenzo – Il Governo ha incautamente scaricato sui gestori la responsabilità dell’aumento dell’accisa e li ha indicati come i veri speculatori. In realtà i Gestori erano in linea con le dichiarazioni inviate. Tutto il ciclo è trasparente, siamo l’unica categoria italiana a depositare i nostri prezzi al pubblico ogni otto giorni».

In diretta su RTL 102.5 anche Gianluca Di Ascenzo del Codacons, che dichiara: «L’accusa è contro il Governo che ha scaricato sulla categoria dei gestori la responsabilità di eventuali speculazioni. Ne stanno facendo le spese i consumatori. Ciò che noi chiediamo è di vigilare su chi non rispetta le regole, chi è trasparente non ha nulla da temere».

«I prezzi sono perfettamente in linea, il mercato sta salendo e i prezzi si adeguano. Bisogna ricorda che sui prezzi della benzina c’è 1,10 euro di accisa e IVA, i furbetti li vogliamo colpire prima noi», aggiunge Di Vincenzo. E sul prezzo medio aggiunge: «I prezzi sono visibili dalla carreggiata e in più all’interno c’è il prezzo del self service, il prezzo per ogni prodotto servito e il differenziale dei prezzi praticati. Collegandosi all’osservatorio si può verificare tutti i prezzi praticati». «Il prezzo medio può stimolare la concorrenza. Il consumatore se il base dove è più conveniente e questo fa bene al mercato», conclude Gianluca di Ascenzo.




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