Dal primo gennaio il gasolio sarà più caro, restano ferme le multe, cosa cambia per gli automobilisti
Dal primo gennaio il gasolio sarà più caro, restano ferme le multe, cosa cambia per gli automobilisti Photo Credit: ANSA/Jessica Pasqualon
15 dicembre 2025, ore 08:00
Se il congelamento delle multe rappresenta un piccolo sollievo per gli automobilisti, l’aumento del gasolio e i possibili rincari dell’Rc auto rischiano di pesare in modo significativo sui bilanci familiari a partire dal nuovo anno
Il nuovo anno si apre con nuovi rincari per gli automobilisti. Scatta infatti l’aumento del prezzo del gasolio da autotrazione, ma la buona notizia arriva dal fronte delle sanzioni stradali: le multe non aumenteranno. A fare il punto è il Codacons, commentando il decreto Milleproroghe varato dal governo.
Multe stradali congelate anche nel 2026
Il decreto Milleproroghe ha bloccato l’aggiornamento automatico degli importi delle multe stradali, che in assenza di interventi sarebbero scattati da gennaio con un incremento di circa il 2%, legato all’inflazione. Senza questo blocco, alcune delle infrazioni più comuni avrebbero subito piccoli ma diffusi rincari: il divieto di sosta sarebbe passato da 42 a 43 euro, mentre l’accesso non autorizzato in Ztl da 87 a 89 euro. Ma non solo: il passaggio con semaforo rosso da 167 a 170 euro e il mancato uso delle cinture di sicurezza da 83 a 85 euro. Così come l’uso del cellulare alla guida da 250 a 255 euro e il superamento dei limiti di velocità oltre i 60 km/h da 845 a 862 euro. Per il Codacons, questo è il terzo blocco consecutivo degli aumenti: la prima sospensione risale alla legge di bilancio 2023, allora il governo evitò un rincaro del 15,6%. Stop prorogato anche per il 2025. L’ultimo vero aumento delle multe, +2,2%,risale al 2019, mentre nel 2021 ci fu una lieve riduzione dello 0,2%.
Accise sui carburanti
Sul fronte carburanti, invece, gli automobilisti non esultano, soprattutto quelli che hanno la macchina diesel. Con il riallineamento delle accise, da gennaio il gasolio aumenterà di 4,05 centesimi di euro al litro. Una misura che, secondo le stime, porterà un incremento delle entrate statali di circa 552 milioni di euro nel 2026. Tenendo conto anche dell’Iva al 22%, per un pieno di gasolio da 50 litri si spenderanno 2,47 euro in più rispetto a oggi. Mentre su base annua, ipotizzando due pieni al mese, l’aggravio per ogni automobilista sarà di circa 59,3 euro. Se il prezzo del gasolio sale, quello della benzina, scende. È infatti prevista una riduzione dell’accisa.
Rc auto
Altra preoccupazione per gli automobilisti è quella legata ai possibili nuovi aumenti dell’Rc auto. Un emendamento al disegno di legge di bilancio, infatti, prevede l’aumento dell’aliquota dal 2,5% al 12,5% per le componenti relative al rischio infortuni del conducente e all’assistenza stradale, per i contratti stipulati o rinnovati dal primo gennaio 2026. Una misura che dovrebbe garantire allo Stato circa 115 milioni di euro nel prossimo anno. Dal 2022, sostiene il Codacons, il costo medio di una polizza Rc auto è aumentato del 17,5%, passando dai 353 euro di gennaio 2022 ai 415 euro del secondo trimestre 2025.



