Cono o coppetta, stecco o vaschetta, il gelato è sempre più caro: e quello confezionato si rimpicciolisce

Cono o coppetta, stecco o vaschetta, il gelato è sempre più caro: e quello confezionato si rimpicciolisce Photo Credit: AgenziaFotogramma.it
20 giugno 2025, ore 16:30
Puntualmente nei mesi estivi, la voglia di gelato fa i conti con i rincari: +9% da un anno all'altro, secondo Federconsumatori, per quello artigianale, aumenti più consistenti per quello confezionato
Tanto cari, non solo perché amati e ricercati, i gelati sono un alimento estivo protagonista da anni di una sequela ininterrotta di aumenti. Solo nell’ultimo anno, in media, il prezzo del gelato è salito del +9%. A crescere di più il costo del confezionato (a stecca) e della vaschetta, rispettivamente saliti del +24% e del +23%. I dati sono quelli messi a punto da Federconsumatori, che ha preso in esame il periodo storico dal 2002 fino a oggi. "ll caro materie prime e bollette ha pesato - spiegano gli analisti- anche sul gelato: latte, zucchero, cacao e panna hanno subito - sostengono - rincari tra il 50% ed il 100%, costringendo artigiani e industria ad adeguare i listini". Lo studio di mercato, riguardo alla voce alimentazione, evidenzia inoltre che il "costo del cibo è un'altra voce che tende a crescere durante l'estate". "La necessità di rinfrescarsi - sottolinea la ricerca - porta all'acquisto più frequente di frutta e verdura, spesso costosa, oltre a bevande fresche, gelati e snack che non fanno parte della routine invernale".
Materie prime alle stelle
Sono le materie prime che, sottoposte a continui rincari, hanno innescato gli aumenti del prodotto finito. “Latte, zucchero e cacao – spiega ancora Federconsumatori – hanno subito aumenti di prezzo, a cui si aggiunge anche il caro-energia registrato negli ultimi anni”. Pandemia, guerra in Ucraina, incertezza economica e crisi climatica e via dicendo influiscono anche sulla produzione di uno dei dolci stagionali più amati.
E i gelati confezionati si rimpiccioliscono
Ma la sorpresa (negativa) riguarda i gelati confezionati. Se nelle gelaterie artigianali, i coni si fanno sempre più grandi e particolari e, quindi, anche più cari, i gelati confezionati (coni e a stecca) sono sempre più piccoli. In particolare i gelati a stecca che – numeri alla mano – si sono “rimpiccioliti” del 15% rispetto al 2002.
Aumenti esponenziali negli anni
Considerando le serie storiche dal 2002, Federconsumatori ha rilevato come gli aumenti sul prezzo del gelato non si siano mai fermati. Rispetto agli ultimi anni, inoltre, il divario diventa impressionante” aggiunge Federconsumatori. Rispetto al 2021, infatti, i costi sono aumentati del +42%, e rispetto al 2002 sono aumentati addirittura del +138%.