
Comunali, schiaffo del centrosinistra al centrodestra: Genova e Ravenna conquistate subito al primo turno Photo Credit: Agenzia Fotogramma
26 maggio 2025, ore 17:45 , agg. alle 18:01
A Matera e Taranto è ballottaggio ma la coalizione progressista è avanti. L’ex presidente del Consiglio Renzi, leader di Italia Viva: “Tutti uniti si vince”; Il Partito Democratico: “Il Paese vuole cambiare: più giustizia, più solidarietà, più democrazia”
Genova e Ravenna al centrosinistra, e subito al primo turno, Matera e Taranto al ballottaggio ma centrosinistra avanti. Insomma, la foto scattata dagli exit poll e dalle proiezioni parla chiaro e dice sconfitta del centrodestra. Con affluenza definitiva al 56,29%, in linea con il 56,32 della tornata precedente.
I risultati
Nel dettaglio: a Genova la candidata del centrosinistra Silvia Salis diventa subito sindaco, già al primo turno, e il candidato del centrodestra Piciocchi si ferma intorno al 40 per cento. Pure a Ravenna non c’è bisogno del ballottaggio e resta al centrosinistra: Alessandro Barattoni ha una percentuale molto alta e sopra il 50%. Nicola Grandi (Fdi e Forza Italia) un po' sopra il 20%. A Matera è avanti Roberto Cifarelli, alla guida di una coalizione riformista, senza il M5s. A seguire, ma ben distanziato, il candidato sindaco del centrodestra Antonio Nicoletti. Poi Domenico Bennardi (M5s) e Vincenzo Santochirico (Progetto Comune), qui niente campo largo.
Il caso di Taranto
Infine, il candidato sindaco di Taranto per il Partito democratico e Alleanza verdi e sinistra e altre liste civiche, Piero Bitetti, ha ottenuto un ampio consenso, ma sotto il 50 per cento, Luca Lazzaro, candidato sostenuto da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi moderati, rimane fuori dal ballottaggio, ci va Francesco Tacente, candidato civico a cui sono confluiti i voti della Lega. Lontana la candidata del Movimento cinque stelle, Annagrazia Angolano.
Il centrosinistra
"Centrosinistra avanti nelle grandi città e Genova e Ravenna conquistate al primo turno: c'è un Paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga. Cambiare si può, costruire un'altra idea di paese più giusto, solidale e democratico è possibile. Oggi è un giorno importante per tutte le forze del centrosinistra che hanno scelto l'unità e che credono nell'alternativa". Lo scrivono in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento europeo. "I dati delle amministrative dimostrano che quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince. Praticamente ovunque". Lo scrive sui social il presidente di Iv, Matteo Renzi.