Come nel film “The Terminal”, uomo vive per sette mesi in aeroporto. La sua esperienza raccontata dal Guardian

Come nel film “The Terminal”, uomo vive per sette mesi in aeroporto. La sua esperienza raccontata dal Guardian

Come nel film “The Terminal”, uomo vive per sette mesi in aeroporto. La sua esperienza raccontata dal Guardian


L’uomo che non ha voluto rientrare in Siria allo scoppio della guerra civile nel Paese, ha raccontato di aver vissuto illegalmente in aeroporto

La sua storia ricorda quella del protagonista del film “The Terminal” con Tom Hanks, la differenza è che l’uomo, Hassan Al Kontar, di origine siriana l’esperienza di vivere bloccato in aeroporto l’ha vissuta veramente e non per finzione. Oggi ha 30 enne è ha raccontato dal quotidiano inglese The Guardian che lavorava da 5 anni come marketing manager per una compagnia di assicurazioni ad Abu Dhabi e allo scoppio della guerra civile in Siria, il suo paese natale, sarebbe dovuto partire e arruolarsi, ma non ne aveva nessuna voglia. Al rifiuto, l'ambasciata siriana negli Emirati non gli ha rinnovato il passaporto. Di conseguenza ha perso il lavoro ed è rimasto a vivere illegalmente nel paese arabo. Alla fine del 2016 bloccato dalla polizia è finito per due mesi in una struttura per rifugiati e spedito in Malesia, dove purtroppo non ha potuto chiedere asilo ed è stato respinto.


Un nuovo tentativo

Con l’aiuto della madre e della sorella, che hanno venduto alcuni gioielli di famiglia, Hassan Al Kontar ha acquistato un biglietto aereo per l'Ecuador, ma la compagnia aerea non lo ha fatto salire a bordo. E da qui è iniziata la sua disavventura.


Il terzo tentativo

2000 euro di biglietto persi per il rifiuto della compagnia aerea di farlo salire a bordo. L’idea di imbarcarsi su un volo per la Cambogia come ultimo disperato tentativo di lasciare il paese. Ma arrivato al Phnom Penh International, ad Hassan Al Kontar gli è stato rifiutato l'ingresso, ma non è potuto tornare indietroin mancanza di uno status di rifugiato. Così è rimasto a vivere da clandestino nella sala arrivi dell'aeroporto di Kuala Lumpur.


La vita in aeroporto

Due persone egiziane nelle stessa condizione gli hanno dato una mano all’inizio. L’uomo ha raccontato che dormiva sul pavimento e che spesso era svegliato dai funzionari di polizia e da quelli aeroportuali per interrogarlo. Le giornata di Hassan Al Kontar passavano nel tentativo di risolver i piccoli problemi quotidiani come fare la doccia, mangiare e caricare il cellulare. Al cibo ci hanno pensato alcuni componenti di Air Asia che gli lasciavano il reso dei pasti non serviti sugli aerei. Impossibile avere un caffè.


Il lieto fine

Dopo un periodo di smarrimento, Hassan Al Kontar ha creato un account su Twitter e Instagram dove  ha iniziato a condividere la sua storia. Dopo  gli incoraggiamenti iniziali, grazie a BBC News Asia la sua storia è emersa ed è arrivato il lieto fine. In totale ha passato sette mesi in aeroporto e due in un carcere. Ora lavora per la Croce Rossa canadese e aiuta un'organizzazione che si occupa del reinserimento dei rifugiati. La sua storia è finita anche su un libro. 



Argomenti

rifugiati
Siria
aeroporto
Hassan Al Kontar

Gli ultimi articoli di Sergio Gadda

  • Compie 50 anni “Lo Squalo”, il film che contribuì a cambiare il modo di fare i film a Hollywood

    Compie 50 anni “Lo Squalo”, il film che contribuì a cambiare il modo di fare i film a Hollywood

  • E’ guerra senza tregua tra Israele e Teheran, distrutto il vertice dell’intelligence iraniana

    E’ guerra senza tregua tra Israele e Teheran, distrutto il vertice dell’intelligence iraniana

  • Lunedì 17 giugno è il primo “tax day”, dall’IMU alle altre scadenze fiscali, gettito da 59,3 miliardi di euro

    Lunedì 17 giugno è il primo “tax day”, dall’IMU alle altre scadenze fiscali, gettito da 59,3 miliardi di euro

  • Notte di guerra tra Israele e Iran, missili di Teheran colpiscono una casa, almeno 3 morti

    Notte di guerra tra Israele e Iran, missili di Teheran colpiscono una casa, almeno 3 morti

  • Domani si corre il Gp del Canada di Formula 1, sarà la corsa del riscatto per la Ferrari?

    Domani si corre il Gp del Canada di Formula 1, sarà la corsa del riscatto per la Ferrari?

  • E’ scattata la rappresaglia dell’Iran all’attacco della scorsa notte di Israele

    E’ scattata la rappresaglia dell’Iran all’attacco della scorsa notte di Israele

  • In arrivo un weekend rovente, previsto bollino rosso in 6 città, in Sardegna picchi di 42 gradi

    In arrivo un weekend rovente, previsto bollino rosso in 6 città, in Sardegna picchi di 42 gradi

  • Sinner sempre numero uno della classifica Atp, malgrado la sconfitta in finale al Roland Garros

    Sinner sempre numero uno della classifica Atp, malgrado la sconfitta in finale al Roland Garros

  • Le associazioni dei Consumatori lanciano l’allarme: l’UE taglia gli indennizzi per i voli aerei

    Le associazioni dei Consumatori lanciano l’allarme: l’UE taglia gli indennizzi per i voli aerei

  • Oggi, domenica 8 giugno, è la Giornata Mondiale degli Oceani 2025, scatta l’allarme overtourism

    Oggi, domenica 8 giugno, è la Giornata Mondiale degli Oceani 2025, scatta l’allarme overtourism