
Claudio Ranieri rifiuta la Nazionale: non sarà il nuovo commissario tecnico dell'Italia Photo Credit: agenziafotogramma.it
10 giugno 2025, ore 11:00
L'allenatore 73enne spiega: "Grazie Gravina, ma preferisco restare a totale disposizione della Roma"
"Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale". Queste le parole scelte da Claudio Ranieri per spiegazione all'Ansa la sua rinuncia alla panchina della Nazionale italiana.
"Non me la sento", il messaggino di Ranieri a Gravina
L'allenatore ha aggiunto: "I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia".
Dunque, Ranieri, 73 anni, non sarà il nuovo Commissario tecnico dell'Italia, come invece sembrava praticamente certo fino a questa mattina.
Il senior advisor della Roma aveva ricevuto l'ok di Dan Friedkin per ricoprire il doppio ruolo, ma ha preferito non percorrere più questa strada per dedicarsi anima e corpo alla causa giallorossa. Così, dopo aver riflettuto nella notte ha mandato un messaggio al presidente Gravina con scritto: "Non me la sento".
C'è molta delusione in Federcalcio per il no di Ranieri all'azzurro: la notizia della rinuncia, anticipata sul sito da Skysport, arriva dopo ore concitate in cui il tecnico della Roma era la prima scelta per sostituire Luciano Spalletti.
Nazionale: e ora cosa succede?
Attualmente il favorito per la panchina azzurra è Stefano Pioli, che però è attualmente legato contrattualmente al club arabo Al-Nassr.
Peraltro, l'allenatore ex Milan pareva in pole per guidare la Fiorentina (dopo l'addio di Palladino) nella prossima stagione.
Evidentemente, tutto può ancora accadere.
Dopo l'auto annuncio dell'esonero di Spalletti, erano circolati anche i nomi degli ex azzurri Campioni del Mondo Daniele De Rossi, Gennaro Gattuso e Fabio Cannavaro.
Chissà se la sorprendente decisione di Ranieri sia stata in qualche modo suggerita all'esperto allenatore dalla visione della brutta prestazione dell'Italia di ieri sera a Reggio Emilia contro la Moldova.
La Nazionale ha vinto 2-0 grazie alle reti di Giacomo Raspadori e Andrea Cambiaso, ma ancora una volta non ha convinto, giocando praticamente sempre sotto ritmo.