
Champions League. La lunga vigilia della finale tra PSG e Inter fra scaramanzia e scongiuri Photo Credit: Fotogramma.it
30 maggio 2025, ore 08:00
A Milano, i tifosi che hanno scelto o che non hanno potuto acquistare il prezioso e introvabile tagliando, potranno ritrovarsi a San Siro per seguire la partitissima dal maxi schermo
La grande massa dei tifosi ancora non si è vista a Monaco di Baviera, che sotto un cielo cupo e una leggera pioggia invernale si appresta a ricevere i quarantamila e passa tifosi provenienti da Milano e da Parigi per la finale di Champions di domani, kick off alle 21. La città tedesca assiste compassata e distante, piuttosto indifferente, alla festa della Champions, gioiscono invece esercenti e albergatori per l'inevitabile e ricco incasso maggiorato per l'occasione.
ATTESA E TANTA SCARAMANZIA PER GLI INTERISTI
Questo è il momento dell'attesa, i pronostici meglio non farli. Ognuno segue un proprio rituale per scacciare la iella, la parola 'vittoria' è un tabù, meglio, anzi obbligatorio glissare su feste e sfilate che spettano al vincitore. A Milano, i tifosi che hanno scelto o che non hanno potuto acquistare il prezioso e introvabile tagliando, potranno ritrovarsi a San Siro per seguire la partitissima dal maxi schermo. Con quale spirito non è dato saperlo, vista l'esperienza negativa di due anni fa, quando l'Inter uscì sconfitta dalla finale di Istanbul contro il Manchester City, giocata - al contrario di Monaco - di giugno e non di maggio, forse un segnale. Che il maxischermo sia stato imputato di portare male non è un segreto, lo ha riconosciuto persino il sindaco milanese Beppe Sala, ricordando la sfortunata partita del 2023. I tifosi nerazzurri di festa non vogliono neanche sentirne parlare ma la macchina organizzativa non può cedere alla scaramanzia e così in caso di trionfo europeo, tutti a Piazza Duomo, come da tradizione. Al di là dei punti di ritrovo, dei festival, o del divano a casa di amici, il verace tifoso dell'Inter alla fine preferisce soffrire da solo per lasciarsi andare magari dopo, con delle certezze in tasca.
PARIGI MENO SUPERSTIZIOSA
I parigini invece sono avanti e sempre contano sulla positività e una buona dose di self-confidence che li caratterizza. Anche al Parco dei Principi allestito il maxi schermo, attesi almeno quarantamila tifosi, mentre l'amministrazione della Ville Lumiere chiama a raccolta tutta la città i cui boulevard saranno punteggiati da cartelloni e scritte luminose con i messaggi di sostegno alla squadra. Protagonista la Torre Eiffel che si veste di rossoblù e si illuminerà a ogni gol del PSG, sempre che arrivino. E se dovessero arrivare, tutto pronto per festeggiare agli Champs-Élysées, in barba alla scaramanzia.