Castelvetrano, orrore in famiglia: uccide la moglie e si toglie la vita

Castelvetrano, orrore in famiglia: uccide la moglie e si toglie la vita

Castelvetrano, orrore in famiglia: uccide la moglie e si toglie la vita


06 giugno 2025, ore 16:30

L'uomo si sarebbe impiccato dopo aver ucciso la donna che è stata trovata morta nelle scale dell'abitazione

Francesco Campagna, 55 anni, infermiere dell'ospedale Villa Sofia di Palermo, avrebbe ucciso la moglie, Maria Rita Bonanno, 50 anni, assistente professionale per l'autonomia e la comunicazione, nella loro casa in un palazzo di due piani in Via IV Aprile, una traversa vicino al centro città, prima di suicidarsi.

I carabinieri avrebbero trovato la porta del garage aperta dopo essere stati allertato dai parenti della coppia. La donna sarebbe stata colpita con un oggetto di ferro, quasi certamente una grossa chiave inglese. Il marito si è poi suicidato cadendo nel cortile interno.

Adesso si sta cercando di ricostruire cosa è accaduto: l’inchiesta è appena partita ed è nelle mani della Procura di Trapani, con il procuratore Gabriele Paci a coordinare gli accertamenti. Gli inquirenti stanno ricostruendo le ultime ore di vita della coppia per comprendere meglio le dinamiche e il movente della tragedia.

UNA FAMIGLIA SPEZZATA

Francesco Campagna e Mary Bonanno erano sposati e avevano tre figli. Entrambi lavoravano a Palermo: lui come infermiere, lei come insegnante. La notizia ha sconvolto amici, colleghi e conoscenti.

Samuela, una collega di Mary, è accorsa davanti alla palazzina: «Era un tesoro di persona, una collega stimatissima. È impossibile crederci. Avremmo dovuto cenare insieme il 26 giugno per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Ora piangiamo la sua morte».

LE TENSIONI PRECEDENTI

Secondo quanto emerso dalle prime testimonianze, la coppia avrebbe attraversato un periodo di crisi. Alcuni vicini riferiscono di litigi recenti e sembra che Campagna si fosse allontanato da casa nei giorni precedenti al tragico epilogo.

UNA COMUNITÀ SOTTO SHOCK

Castelvetrano è sotto shock. In un paese già provato da altre vicende di cronaca, questa tragedia familiare colpisce profondamente. Il dolore è palpabile, soprattutto per i tre figli rimasti orfani e per i colleghi delle due vittime, stimati professionisti nelle loro rispettive comunità lavorative.

Mentre si attende l’esito dell’autopsia e dei rilievi tecnici, gli inquirenti continuano a indagare per fare piena luce sull’accaduto. Intanto, la comunità scolastica e sanitaria palermitana si stringe attorno ai familiari delle vittime in un silenzio carico di dolore e incredulità.


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