Caso La Russa jr, la Procura chiede l’archiviazione dell'inchiesta per violenza sessuale

Caso La Russa jr, la Procura chiede l’archiviazione dell'inchiesta per violenza sessuale

Caso La Russa jr, la Procura chiede l’archiviazione dell'inchiesta per violenza sessuale   Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/


08 aprile 2025, ore 16:11

Il figlio del Presidente del Senato, Leaonardo Apache La Russa, dovrà comunque rispondere dell'accusa di revenge porn per la diffusione non consensuale di immaginini a contenuto sessuale

ARCHIVIAZIONE PER LEONARDO APACHE LA RUSSA

La Procura di Milano, alla fine, ha concluso le indagini sul caso che coinvolge Leonardo Apache La Russa, il figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, e Tommy Gilardoni, uno dei deejay della festa che si è svolta all’Apophis Club di Milano. La procura ha richiesto l'archiviazione delle accuse di violenza sessuale nei confronti di entrambi, ma ha deciso di procedere con l’accusa di revenge porn, relativa alla diffusione non consensuale di immagini sessualmente esplicite.

LA VICENDA

La vicenda riguarda due episodi distinti. La presunta vittima, una giovane di ventidue anni, ha denunciato di essere stata stuprata la notte tra il 18 e il 19 maggio 2023. Secondo il racconto della ragazza, quella sera era andata a una festa insieme a un’amica e aveva incontrato Leonardo Apache La Russa, con cui aveva condiviso un saluto. Dopo un cocktail, la giovane si sarebbe ritrovata il giorno seguente a casa di La Russa, nuda nel letto, senza ricordare come fosse arrivata lì. La ragazza ha dichiarato che sia La Russa che Gilardoni le avrebbero confermato di aver avuto un rapporto sessuale con lei senza il suo consenso. Inoltre, ha spiegato di sospettare di essere stata drogata, visto che non ricordava nulla di quanto accaduto. Solo nel pomeriggio del giorno successivo la giovane ha raccontato l’accaduto alla madre, che l’ha accompagnata alla clinica Mangiagalli per un consulto medico. Il referto ha riportato ecchimosi e un graffio superficiale. L’indagine ha coinvolto una serie di analisi, tra cui la revisione di tabulati telefonici, filmati e testimonianze. Dall’esame dei dispositivi elettronici dei due indagati sono emerse immagini che sembrano testimoniare un rapporto consenziente, come confermato dai verbali degli stessi indagati.

LA DIFESA DELLA RAGAZZA

Nonostante la richiesta di archiviazione per il presunto stupro, la difesa della giovane ha intenzione di opporsi. L’avvocato Stefano Benvenuto ha annunciato che presenterà una richiesta di opposizione all'archiviazione, contestando le conclusioni della Procura. La difesa ha tempo venti giorni per presentare la documentazione al giudice competente. In questo contesto, entrambi gli indagati potrebbero affrontare un processo separato per il reato di revenge porn, relativo alla diffusione di contenuti espliciti senza consenso.

LE PAROLE DEGLI AVVOCATI DI LA RUSSA

Gli avvocati di La Russa, Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo, hanno espresso soddisfazione per la richiesta di archiviazione per l’accusa di violenza sessuale, sottolineando che il loro assistito è stato sottoposto a un'indagine approfondita e accurata. Ignazio La Russa, padre del giovane, ha commentato la notizia, dichiarando di essere confortato dalla decisione dei magistrati, che hanno confermato l'estraneità di suo figlio ai fatti di violenza sessuale contestati. Tuttavia, per La Russa jr resta in piedi l’accusa di revenge porn.


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