Caos al Viola Park: Zaniolo si scusa dopo il post-partita infuocato tra Fiorentina e Roma Primavera

Caos al Viola Park: Zaniolo si scusa dopo il post-partita infuocato tra Fiorentina e Roma Primavera Photo Credit: agenziafotogramma.it
27 maggio 2025, ore 16:00
Zaniolo: "Ho perso la calma ma non ho aggredito nessuno"
La semifinale del campionato Primavera tra Fiorentina e Roma, giocata ieri al Viola Park, si è conclusa con una vittoria per 2-1 da parte dei viola. Ma a far discutere non è stato solo il risultato, bensì quanto sarebbe successo dopo il fischio finale. Secondo quanto riportato, Nicolò Zaniolo — ex Roma e ora alla Fiorentina — avrebbe raggiunto gli spogliatoi al termine della partita. Era lì, a quanto pare, per sostenere i giovani della Fiorentina, ma qualcosa è andato storto. La Roma, con un comunicato ufficiale diffuso la sera del 26 maggio, ha raccontato che il giocatore si sarebbe rivolto in modo provocatorio ad alcuni calciatori della Primavera giallorossa, e che due di loro sarebbero stati aggrediti fisicamente. Il club capitolino ha condannato con forza l’episodio, parlando di un comportamento non in linea con i valori dello sport. La ricostruzione della Fiorentina, però, sembra essere molto diversa e la verità, al momento, è tutta da chiarire.
LE SCUSE DI ZANIOLO
Nel frattempo, Zaniolo ha rotto il silenzio con un lungo messaggio pubblicato nelle sue storie su Instagram. Ha chiesto scusa, ammettendo di aver perso la calma dopo essere stato provocato verbalmente da un giovane giocatore della Roma. Ha però negato in modo fermo di aver alzato le mani o di essere stato violento. "È un errore che mi pesa — ha scritto — soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani. Ma da parte mia non c’è stato alcun gesto fisico aggressivo. Sono andato lì con l'unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile dopo la partita. Purtroppo, sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma. So di aver deluso qualcuno con questo episodio, ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Detto questo, rinnovo le mie scuse. Da uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà".
APERTA UN'INCHIESTA
Ora la palla passa alla Procura Federale della FIGC, che ha aperto un’indagine per ricostruire con esattezza quanto successo. I prossimi passi prevedono l’ascolto dei protagonisti e l’analisi di eventuali filmati di sorveglianza. L’obiettivo è fare chiarezza su un episodio che rischia di lasciare strascichi pesanti, sia a livello disciplinare sia mediatico.