Pluto prosegue la sua cavalcata lungo tutta l'Italia. L'anticiclone africano tocca in queste ore il suo massimo: oggi sono 21 i capoluoghi da bollino rosso, con temperature che raggiungeranno picchi fino a 38-40°C, vale a dire 7-8°C in più rispetto alle medie del periodo. Un caldo eccezionale, che secondo gli esperti continuerà ad investire la Penisola almeno per i prossimi dieci giorni. Prepariamoci allora a convivere ancora per un po' con l'afa delle notti tropicali. E a dover salire sempre di più, per trovare refrigerio, anche in montagna, con la neve che si scioglie rapidamente anche sulle Alpi, come denunciato dagli scienziati.
ALLA RICERCA DEL FRESCO
Fortunati, allora, gli italiani che hanno scelto di prenotare le vacanze proprio a Giugno e che in questi giorni danno il via al primo weekend di esodo. Registrato già da ieri, infatti, un aumento del traffico sulle principali arterie del Paese. Anche se il vero boom delle partenze è previsto per la prossima settimana, dal 4 al 6 luglio. Mete preferite, mare e montagna, alla ricerca di un po' di fresco. E, chi può, sfrutta anche solo qualche ora libera della domenica, spostandosi vicino casa. È quello che è accaduto, ad esempio, stamattina sul litorale romano, dove si registra il pienone, con molte persone in acqua sin dalle 8, complice la festività dei Santi Pietro e Paolo.
LE RACCOMANDAZIONI DEGLI ESPERTI
Ovunque si vada, restano valide però le raccomandazioni degli esperti, perché temperature così elevate possono creare disagi anche gravi, soprattutto ai più fragili, come bambini, anziani e persone che soffrono di alcune condizioni cliniche. Attenzione poi alle cosiddette "patologie da calore", a cui tutti possiamo essere soggetti, come gli eritemi solari, le insolazioni e i colpi di calore. La Società italiana di Medicina ambientale mette poi in guardia dal rischio, in città, provocato dal mix tra inquinamento atmosferico e ondate di calore "
che accelera l'invecchiamento della pelle e aumenta il rischio di tumori cutanei". Si ricorda così di applicare quotidianamente i filtri solari, anche in ambito urbano, e non solo prima di esporsi direttamente al sole.