
Calcio, Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana Photo Credit: agenzia fotogramma
15 giugno 2025, ore 16:29 , agg. alle 17:04
L'annuncio alle 15:36 con un comunicato ufficiale della FIGC e le parole del presidente federale Gabriele Gravina che ha definito "Ringhio" un simbolo del calcio italiano. Giovedì la conferenza stampa di presentazione
GATTUSO NUOVO CT DELL'ITALIA
Alla fine, l'agognato annuncio è arrivato. Gennaro Gattuso è stato scelto come nuovo allenatore della Nazionale italiana di calcio, una decisione che arriva in un momento cruciale per il futuro del gruppo azzurro. La Federazione ha voluto puntare su una figura capace di trasmettere valori forti, senso di responsabilità e spirito di appartenenza, qualità che Gattuso ha sempre dimostrato sia da calciatore che da tecnico. L’obiettivo è chiaro: ottenere il pass per il Mondiale del 2026 e farlo con convinzione, recuperando lo spirito che ha caratterizzato le annate migliori della Nazionale. La scelta di affidargli questo incarico non nasce dal caso. L’attuale presidente federale, Gabriele Gravina, ha espresso con decisione la necessità di invertire la rotta e di non perdere più tempo. Serve una guida che, anche con pochi giorni a disposizione per preparare le gare, riesca a creare subito un legame forte tra i giocatori e la maglia azzurra. In questo contesto, Gattuso sembra l’uomo giusto, per carisma e temperamento.
"RINGHIO" E LA NAZIONALE, UNA STORIA DI SUDORE, LACRIME E ATTACCAMENTO
La carriera di Gattuso con l’Italia è stata intensa e significativa. Ha collezionato 73 presenze e partecipato a tornei importanti, lasciando il segno non solo per le prestazioni sul campo ma anche per l’attaccamento alla maglia. Celebre una sua dichiarazione di qualche anno fa, in cui raccontava come, ogni volta che sentiva l’inno nazionale, riaffioravano i sacrifici fatti in gioventù per inseguire il sogno del calcio. Durante il Mondiale del 2006, che poi vinse con la squadra di Lippi, fu costretto a saltare le prime due partite per infortunio, ma non nascose la frustrazione per dover stare a guardare: un segno di quanto tenesse a quella competizione. La sua determinazione non è mai mancata, nemmeno nei momenti difficili. “Se non mi portano, mi attacco al pullman con una corda”, diceva scherzando ma con grande sincerità. Oggi, quello stesso spirito sarà essenziale per motivare un gruppo che dovrà ritrovare fiducia e coesione.
IL PASSATO DA CALCIATORE E LE ESPERIENZE DA ALLENATORE
Nonostante una carriera da allenatore meno brillante di quella da calciatore, Gattuso ha accumulato esperienza in diverse piazze. Ha guidato il Milan, il Napoli e più di recente l’Hajduk Spalato, in Croazia. Proprio quest’ultima avventura si è chiusa tra incomprensioni e tensioni dirigenziali, ma con numeri non del tutto negativi: 43 partite e un terzo posto finale. Nonostante qualche critica per la mancanza di trofei da tecnico, in molti riconoscono la sua capacità di dare identità e carattere alle squadre che allena. Ora Gattuso ha l’occasione di dimostrare il suo valore in un ruolo di enorme prestigio. Guidare la Nazionale è molto diverso dall’allenare un club, e il peso della responsabilità è maggiore. Ma lui ha già dimostrato, nella sua carriera da giocatore, di sapere cosa significa lottare per l’Italia. Determinazione, grinta e orgoglio saranno le sue armi per riportare gli Azzurri là dove meritano di essere: tra le grandi del calcio mondiale.