Calcio e Covid, positivo anche l’allenatore del Milan Stefano Pioli; e Roberto Mancini per ora non torna in Nazionale

Calcio e Covid, positivo anche l’allenatore del Milan Stefano Pioli; e Roberto Mancini per ora non torna in Nazionale

Calcio e Covid, positivo anche l’allenatore del Milan Stefano Pioli; e Roberto Mancini per ora non torna in Nazionale


Anche l’allenatore del Milan Stefano Pioli è positivo al coronavirus; in Nazionale non si aggregano Mancini e Immobile, segno che non si sono ancora negativizzati

Stefano Pioli positivo

Non va in campo ma è stato, insieme a Zlatan Ibrahimovic, l’artefice della risalita del Milan. Ora Stefano Pioli si deve fermare, l’allenatore è infatti risultato positivo al coronavirus. Sta bene, è asintomatico, ma naturalmente si trova già in isolamento. L’allenamento previsto per oggi – già senza tutti i nazionali - è stato cancellato. La comunicazione ufficiale arriva direttamente dalla società rossonera, ecco il testo del comunicato: “Il tecnico Stefano Pioli è risultato positivo a un tampone rapido effettuato questa mattina. Informate le autorità sanitarie competenti, il tecnico, che non presenta sintomi, è stato prontamente posto in quarantena a domicilio. Tutti gli altri tamponi effettuati sul gruppo squadra sono risultati negativi. L'allenamento odierno è stato cancellato. Previo il monitoraggio previsto dal protocollo federale, la squadra riprenderà il programma di allenamento in vista della sfida contro il Napoli lunedì pomeriggio". Poco più di un mese fa al Milan era risultato positivo anche Zlatan Ibrahimovic, che al ritorno in campo non è sembrato per nulla debilitato dalla malattia, anzi. Lo stesso svedese aveva ironizzato, ma non troppo, al momento della scoperta della sua positività, sostenendo che il Covid aveva avuto una pessima idea nello sfidarlo. 


Mancini e Immobile ancora fermi 

Il coronavirus si fa sentire anche in Nazionale: Roberto Mancini e Ciro Immobile non hanno raggiunto il resto della squadra a Reggio Emilia, dove domani sera si giocherà Italia-Polonia, gara decisiva per il vertice della classifica di Nations League. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte di autorità sportive o sanitarie, ma si può supporre che il commissario tecnico e il centravanti siano ancora positivi al Covid. Non si può tuttavia escludere che si aggreghino al gruppo all’ultimo momento, ma questa ora sembra una ipotesi poco probabile. Dunque in panchina per guidare la squadra andrà ancora il vice di Mancini Chicco Evani, è già successo mercoledì scorso a Firenze nell’amichevole contro l’Estonia. Mancini seguirà la partita da casa in costante collegamento con il suo staff e potrà dare indicazioni anche grazie al suo vecchio amico Gianluca Vialli, capo delegazione azzurra, pronto con il suo auricolare a fare da tramite tra il commissario tecnico e il campo. Assente Immobile, appare scontato che al centro dell’attacco dell’Italia ci sia Andrea Belotti, affiancato da Bernardeschi e Insigne. A centrocampo il terzetto Barella Jorginho Locatelli; in difesa dubbio Bonucci, Bastoni è pronto ad affiancare Acerbi; sulle fasce Florenzi ed Emerson Palmieri, in porta torna Donnarumma 


Il caso Brozovic 

L’ultimo positivo in casa Inter è Marcelo Brozovic. Il croato è solo l’ultimo di una lunga serie di positivi tra i nerazzurri. Il contagio potrebbe essere avvenuto mercoledì scorso durante la partita Turchia-Croazia. La positività del difensore Vida era stata comunicata in ritardo, soltanto nell’intervallo della partita; il calciatore in quarantacinque minuti aveva avuto inevitabilmente numerosi contati con compagni e avversari. A farne le spese è stato proprio Brozovic, che ora è ancora in isolamento nella bolla della sua nazionale che nel frattempo è arrivata in Svezia per giocare una partita di Nations League. A un primo tampone sono risultati negativi anche l’altro interista Perisic e l’atalantino Pasalic. Per entrambi ora si attende un ulteriore test.    


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