Basket, Oklahoma City Thunder sono campioni NBA, sconfitti gli Indiana Pacers in gara sette

Basket, Oklahoma City Thunder sono campioni NBA, sconfitti gli Indiana Pacers in gara sette

Basket, Oklahoma City Thunder sono campioni NBA, sconfitti gli Indiana Pacers in gara sette   Photo Credit: agenziafotogramma.it


23 giugno 2025, ore 10:55

Al Peycom Center di Oklahoma, gli la franchigia di Shai Gilgeous-Alexander si porta a casa il primo anello della sua storia, al termine di partita vinta da OKC per 103-91

OKC CAMPIONI DI NBA PER LA PRIMA VOLA

Shai Gilgeous-Alexander ha lasciato il parquet con un abbraccio al suo allenatore Mark Daigneault e un sorriso che raccontava tutta la fatica, la gioia e l’emozione di un lungo percorso finalmente giunto al traguardo. Gli Oklahoma City Thunder sono campioni NBA. La scalata, iniziata anni fa tra incertezze e ricostruzioni, è arrivata alla vetta più alta del basket mondiale. Per la prima volta da quando la franchigia si è trasferita da Seattle a Oklahoma City nel 2008, la città può festeggiare un titolo NBA. Il successo è arrivato in Gara 7 delle Finals, con una vittoria per 103-91 sugli Indiana Pacers. Gilgeous-Alexander ha chiuso la sua stagione da protagonista assoluto con 29 punti e 12 assist, guadagnandosi il titolo di MVP delle Finals. "Non sembra reale", ha ammesso dopo la sirena finale. "È il risultato di sacrifici, notti difficili, momenti di dubbio e forza. Questo gruppo ha lavorato duramente per guadagnarsi ogni centimetro". Al suo fianco, Jalen Williams ha contribuito con 20 punti, mentre il giovane centro Chet Holmgren ha aggiunto 18 punti. I Thunder hanno terminato la stagione con 84 vittorie complessive, tra regular season e playoff: un’impresa che li pone al terzo posto nella storia NBA per successi in una sola annata, a pari merito con i Chicago Bulls del 1996-97. Quello conquistato è il secondo titolo nella storia della franchigia: il primo risale al 1979, quando la squadra si chiamava ancora Seattle SuperSonics. Ma in Oklahoma, fino ad oggi, nessun trofeo ne ricordava l’eredità. Dal prossimo ottobre, uno stendardo dei Thunder sventolerà finalmente nell’arena. Coach Daigneault ha elogiato l’atteggiamento e la coesione del gruppo: "Questa squadra ha qualcosa di speciale. Giocano l’uno per l’altro, si supportano, e questo fa la differenza ai massimi livelli".

LA DELUSION IN CASA PACERS

I Pacers, invece, hanno visto il loro sogno infrangersi sul più bello. Dopo un promettente avvio di serie – in vantaggio 2-1 – e nonostante un primo tempo chiuso avanti di un punto, la squadra ha dovuto fare i conti con l’infortunio devastante di Tyrese Haliburton nei primi minuti, apparentemente al tendine d’Achille. Senza il loro leader, Indiana ha ceduto nel terzo quarto, subendo un parziale di 34-20 che ha indirizzato la sfida. Bennedict Mathurin ha cercato di tenere a galla i suoi con 24 punti e 13 rimbalzi, ma non è bastato. "Siamo tristi per il risultato, ma fieri del cammino fatto", ha commentato TJ McConnell, esprimendo il sentimento condiviso nello spogliatoio.

NEGLI ULTIMI SETTE ANNI NESSUN BACK2BACK

L’NBA continua a sorprendere per la sua varietà: i Thunder sono la settima squadra diversa a vincere il titolo nelle ultime sette stagioni. Un record di alternanza che testimonia la crescente competitività della lega. Curiosamente, tra i protagonisti delle Finals figurano volti noti di altre recenti imprese: Pascal Siakam vinse con i Raptors nel 2019, Alex Caruso fu tra gli eroi dei Lakers nella bolla del 2020, Thomas Bryant faceva parte dei Nuggets trionfanti nel 2023, e ora sono tutti parte di questo nuovo capitolo. Grazie a questa vittoria, i Thunder diventano anche la squadra più giovane degli ultimi cinquant’anni a sollevare il trofeo. È il coronamento di un progetto basato su talento, pazienza e sviluppo, e una grande conferma per il commissioner Adam Silver: nove franchigie diverse hanno conquistato il titolo durante il suo mandato, un segno della vitalità e dell’equilibrio del campionato. Rick Carlisle, tecnico dei Pacers, ha chiuso la serie con parole di grande dignità: "C’è tanto dolore, ma anche orgoglio. Abbiamo dato alla nostra comunità qualcosa per cui gioire". E in fondo, anche nello sport, è questo che conta.


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