Bagno di folla per Papa Francesco a Tor Vergata, il pontefice ha celebrato la messa che ha chiuso il Giubileo dei giovani

Bagno di folla per Papa Francesco a Tor Vergata, il pontefice ha celebrato la messa che ha chiuso il Giubileo dei giovani Photo Credit: Foto: Ansa/Fabio Frustaci
03 agosto 2025, ore 14:48 , agg. alle 15:02
Siamo con i ragazzi di Gaza e Ucraina, ha detto Prevost rivolgendo il pensiero ai conflitti che stanno insanguinando quelle terre
Oltre un milione di ragazzi ha affollato la spianata di Tor Vergata per l’ultima giornata del Giubileo dei giovani, con l’attesa messa celebrata da Papa Leone. “Non accontentatevi, aspirate a cose grandi, alla santità, ovunque siate. Tornando nei vostri Paesi, contagiate tutti con entusiasmo e fede”, con queste parole Papa Leone XIV si è rivolto ai ragazzi al termine dell’omelia augurando a tutti “buon cammino”. Papa Leone ha anche sottolineato rivolgendosi ai fedeli: "Siete il segno che un mondo differente è possibile, un mondo di fraternità e amicizia è possibile, dove i conflitti non sono risolti con le armi ma con il dialogo”. Annunciata a Seul, dal 3 all’8 agosto 2027, la prossima Giornata Mondiale della Gioventù.
Papa Leone, l’esistenza si rigenera nell’amore
“Non siamo fatti per una vita dove tutto è scontato e fermo, ma per un'esistenza che si rigenera costantemente nel dono, nell'amore. E così aspiriamo continuamente a un 'di più' che nessuna realtà creata ci può dare; sentiamo una sete grande e bruciante a tal punto, che nessuna bevanda di questo mondo la può estinguere. Di fronte ad essa, non inganniamo il nostro cuore, cercando di spegnerla con surrogati inefficaci! Ascoltiamola piuttosto!''.
Papa Leone, attenzione a noia e mediocrità
''C'è una domanda ardente nei nostri cuori, un bisogno di verità che non possiamo ignorare, che porta a chiederci: cos'è la vera felicità? Qual è il vero significato della vita? Cosa può liberarci dall'essere intrappolati nell'insignificanza, nella noia e nella mediocrità?''.
Papa Leone, siamo vicini a chi soffre
''In comunione con Cristo, la nostra pace e la nostra speranza per il mondo, siamo più vicini che mai ai giovani che soffrono i mali più gravi, che sono causati da altri esseri umani. Siamo con i giovani di Gaza, siamo con i giovani dell'Ucraina, con quelli di ogni terra insanguinati dalla guerra. Miei giovani fratelli e sorelle, siete il segno che un mondo diverso è possibile: un mondo di fraternità e amicizia, dove i conflitti non si risolvono con le armi ma con il dialogo''.