
All'Inter volano gli stracci, Thuram si schiera con Cahalanoglu dopo l'attacco di Lautaro Martinez Photo Credit: agenziafotogramma.it
02 luglio 2025, ore 10:45
Nell'ultimo mese e mezzo solo cattive notizie per i nerazzurri, dalle sconfitte sul campo alle polemiche tra giocatori. Le vacanze serviranno per abbassare i toni, intanto la società deve cercare rinforzi
STACCARE E RESETTARE
Per fortuna sono arrivate le vacanze. Ci volevano, dopo una stagione con sessantatre partite, cinque competizioni e zero titoli. Già a partire da settembre si erano intuiti scricchiolii, messi in secondo piano dal fatto di essere in corsa su tutti i fronti. Nell’ultimo mese e mezzo è venuto giù tutto: la volata scudetto persa contro il Napoli, la fragorosa caduta in finale di Champions contro il Paris Saint Germain, il pasticciato addio di Inzaghi, il no di Fabregas; poi la delusione americana del mondiale per club, grave soprattutto per gli strascichi polemici.
PAROLE DA CAPITANO
Come spesso capita, quando una squadra non vince si disunisce. A Charlotte, dopo la sconfitta contro il Fluminense, sono volati gli stracci. Lautaro Martinez è andato in tv per parlare da capitano; per dire che serve ritrovare lo spirito che aveva portato alla conquista dello scudetto della seconda stella (evidentemente anche lui pensa che questo spirito nell’ultimo campionato sia mancato). Poi la stoccata, diretta a Cahlanoglu ma non solo: “Resti chi è convinto di restare, chi vuole andare se ne vada”. Tesi appoggiata anche dal presidente Beppe Marotta.
SI SPACCA LA THULA
Le dichiarazioni di Lautaro Martinez hanno fatto rumore. Dalla Turchia, dove continua a flirtare con il Galatasaray, Cahlanoglu ha bollato queste parole come divisive e ha aggiunto di non aver mai tradito la maglia nerazzurra. Fin qui, nulla di strano, è la conferma che il regista si prepara a lasciare l’Inter. Il fatto è che la sua risposta ha raccolto i like di Arnautovic e della moglie di Inzaghi (tutto sommato ininfluenti), ma anche di Marcus Thuram. Il francese, il cui rendimento in campo negli ultimi mesi è stato insufficiente, si è pubblicamente schierato contro il suo capitano e partner in attacco, urge un chiarimento.
PECCATI DI PRESUNZIONE
Anche Dumfries pare non abbia gradito i toni di Lautaro, altri invece pensano che servisse una scossa. Come ha detto anche Fabio Capello, qualche giocatore dell’Inter probabilmente si è sopravvalutato. Alcuni si sono comodamente seduti sull’opinione molto diffusa che identificava l’Inter come la squadra più forte. Cahalanoglu si è autocandidato per il Pallone d’Oro, Mkhitaryan ha definito la squadra ingiocabile. Simone Inzaghi, che forse già pensava all’Arabia, non ha intercettato ed evitato i cali di tensione dei suoi giocatori, sempre lodati e ringraziati, anche quando non era il caso.