Al via a rilento i saldi estivi 2025, a salvare la stagione sono i turisti

Al via a rilento i saldi estivi 2025, a salvare la stagione sono i turisti Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
06 luglio 2025, ore 09:00 , agg. alle 09:35
I saldi estivi 2025 sono partiti con il caldo torrido di queste ultimi giorni, lo shopping dell'estate fatica a decollare
Sono cominciati i saldi estivi 2025 in Italia, ma le vetrine pene di sconti, non hanno generato la classica corsa all’affare. Il primo weekend di saldi è stato segnato da un avvio al rilento e da diversi fattori extra come il maltempo al Nord con i temporali improvvisi e il caldo insopportabile al Sud che hanno tenuto lontano dai negozi gli acquirenti. Ma c’è anche un terzo fattore che è quello dei pre-saldi che da settimane offrono sconti anticipati alla clientela più affezionata a non far salire il fatturato di chi vende. Se gli italiani sono, al momento, un po’ freddi sui saldi, a movimentare il mercato ci pensano i turisti stranieri, che vengono nel nostro Paese alla ricerca del Made in Italy a prezzi più accessibili. Le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, indicano che ogni famiglia italiana spenderà in media 203 euro per i saldi, ovvero 92 euro pro capite. Il totale della spesa sarà di circa 3,3 miliardi di euro. Si tratta di una cifra inferiore al potenziale massimo, sempre secondo i rappresentanti degli esercenti. Quasi 6,5 milioni di italiani, infatti, secondo lo studio, avrebbero già fatto acquisti scontati prima dell’inizio ufficiale della stagione, approfittando del proliferare delle promozioni anticipate.
Gli stranieri a trainare lo shopping
Il vero motore di questi saldi estivi sono i turisti stranieri. Secondo la Federazione Moda Italia-Confcommercio, la spesa complessiva nel settore moda durante i saldi potrebbe raggiungere i 5,6 miliardi di euro, con uno scontrino medio di circa 120 euro a persona. A Milano, come nelle altre grandi città italiane, la presenza di visitatori internazionali ha in parte compensato la mancata affluenza dei clienti italiani. A Roma, lo shopping in saldo è stato frenato dal caldo estremo. Meglio le zone periferiche e i quartieri commerciali fuori dal centro.
Il dibattito
Meteo a parte, a far discutere è anche la tempistica stessa dei saldi. Gabriel Meghnagi, vicepresidente di Confcommercio Milano, sostiene che l'avvio estivo dovrebbe essere anticipato a fine giugno: "Così si intercetterebbe meglio la domanda interna, non solo quella turistica. Intanto cresce anche il consenso attorno all’idea di trasformare i saldi in vere e proprie esperienze urbane. Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino, propone di integrare shopping, cultura, arte, gastronomia ed eventi come succede durante la settimana del design milanese con il suo “Fuorisalone” diffuso in tutta la città.