
Afragola: ritrovato il corpo della 14enne scomparsa. L’ex fidanzato confessa l’omicidio Photo Credit: agenziafotogramma.it
28 maggio 2025, ore 11:18 , agg. alle 11:37
Il giovane avrebbe tentato di occultare il cadavere nascondendolo in un casolare diroccato
Alla fine il peggiore degli scenari si è realizzato. I carabinieri sulle tracce di Martina Carbonaro, la quattordicenne di Afragola (Napoli) scomparsa la sera di lunedì 26 maggio, hanno trovato questa notte il corpo senza vita della ragazza. Il cadavere era nascosto in un edificio diroccato adiacente all’ex campo sportivo della cittadina. Interrogato dagli inquirenti, l’ex fidanzato della giovane ha confessato di averla uccisa. Sgomento nella comunità che si stringe attorno alla famiglia della ragazza.
La confessione
Il presunto autore dell’omicidio si chiama Alessio Tucci e avrebbe 19 anni. Il ragazzo, del luogo, farebbe il muratore e avrebbe avuto una relazione con la giovane. Il corpo di Martina era stato ritrovato nella notte, all’interno dell’ex alloggio diroccato del campo sportivo “Moccia” di Afragola, in una zona non molto distante dall’abitazione dalla quale era stata vista allontanarsi nel pomeriggio di lunedì. La denuncia di scomparsa era stata presentata nelle ore successive dalla madre di Martina e l’indagine era stata presa in carico dalla Procura di Napoli Nord e dai carabinieri della compagnia di Casoria e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe stata particolarmente cruenta, forse a colpi di pietra. Una volta uccisa, il giovane avrebbe nascosto il corpo in un vecchio armadio del palazzo dove è stato successivamente ritrovato. Nel corso dell’indagine gli investigatori hanno interrogato testimoni e analizzato i materiali registrati da sistemi di video-sorveglianza per ricostruire le ultime ore di vita della quattordicenne e arrivare a identificare l’autore dell’omicidio.
A confessione avvenuta il ragazzo è stato trasferito in carcere. Attualmente risulta indiziato di delitto per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. A fornire i dettagli dell’indagine, una nota del procuratore facente funzioni Anna Maria Lucchetta.
La reazione della comunità
Il comune di Afragola, già in grande apprensione sin dalle prime ore della scomparsa, ha accolto con sgomento la notizia della morte di Martina. Il primo commento arriva via social dalla madre della ragazza, Fiorenza, che su Facebook ha scritto: “Figlia mia, chi ti ha fatto del male la pagherà, vola in alto. Ora starai con i miei genitori, tu sei stata importante e lo sarai sempre”.
Parole di vicinanza sono state espresse dal sindaco della cittadina, Antonio Pannone: "Siamo tutti profondamente addolorati per l'orrore dell'inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere. E' una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile. Esprimo alla famiglia di Martina il più profondo cordoglio della Città di Afragola".
Appresa la notizia, i fedeli che frequentano la basilica di Sant’Antonio da Padova (a poche centinaia di metri dall’abitazione di Martina) si sono riuniti in preghiera. Nel condominio dove abitava con i genitori sono tutti sconvolti: “Non stiamo dormendo da giorni ", dice in lacrime un anziano condomino. "Non abbiamo parole e non abbiamo più lacrime', dicono altri residenti. "Siamo stati tutti in angoscia dalla serata di lunedì ma mai avremmo immaginato che finisse così ", aggiungono. "Non meritava tutto ciò ".