82. Mostra del Cinema di Venezia: Mona Fastvold e Amanda Seyfried presentano “The Testament of Ann Lee” a RTL 102.5

82. Mostra del Cinema di Venezia: Mona Fastvold e Amanda Seyfried presentano “The Testament of Ann Lee” a RTL 102.5
01 settembre 2025, ore 16:30
Nel corso di “Miseria e Nobiltà”, la regista e l’attrice protagonista hanno presentato la pellicola in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025
Mona Fastvold, regista e sceneggiatrice norvegese, e Amanda Seyfried, attrice statunitense, sono state ospiti di RTL 102.5, in compagnia di Luca Viscardi, nel nostro studio a Palazzo del Casinò, a Venezia, in occasione della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Fastvold e Seyfried hanno presentato “The Testament of Ann Lee”, una pellicola in lingua inglese e francese della durata di 130 minuti, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Sinossi e cast
Una favola epica ispirata alla vita di Ann Lee, fondatrice degli Shakers, un movimento religioso radicale nato alla fine del XVIII secolo. Il cast è composto da Amanda Seyfried, Thomasin McKenzie, Lewis Pullman, Stacy Martin, Tim Blake Nelson, Christopher Abbott, Matthew Beard, Scott Handy, Jamie Bogyo, Viola Prettejohn, David Cale.
Le parole di Mona Fastvold
Nel corso di “Miseria e Nobiltà”, Mona Fastvold, direttamente da Venezia, ha raccontato, in diretta su RTL 102.5, l’idea dietro al film “The Testament of Ann Lee”: «Ho scelto di raccontare questa storia perché parla di una leadership femminile straordinaria, che in questo periodo storico ha una rilevanza notevole. Nonostante il personaggio di Ann Lee sia incredibile, ci sono pochissime informazioni, solo due libri, di cui uno è fuori produzione. Ho avuto la fortuna di non avere tanto materiale relativo ad Ann Lee e gli Shaker, che erano un gruppo incredibile perché attraverso la musica e il movimento rappresentavano la sua parte spirituale». «Ho fatto tantissima ricerca, c’erano tantissime cose scritte dai suoi seguaci e non sappiamo se tutte fossero reali oppure no, ma ho cercato di rappresentarle nel miglior modo possibile. C’erano solo due shaker che sono rimasti all’inizio della produzione di questo film, ora ce ne sono tre perché un terzo si è aggiunto» ha aggiunto la regista norvegese.
Le parole di Amanda Seyfried
«Beh, coi sono così tanti aspetti che ci legano. Credo che la bellezza di questa donna sia il fatto che fosse l’unica in quel periodo ad essere così devota a Dio da creare un seguito legato al tema della religione. L’intensità e la capacità di questa donna sono qualcosa che mi hanno affascinata e mi sono subito resa conto del fatto che fosse difficile interpretarla in video. Quando vedrete questo film, capirete che essere in connessione con una donna di questo genere, non è poi così difficile» racconta Amanda Seyfried ai microfoni di RTL 102.5, parlando del suo ruolo in “The Testament of Ann Lee”.