55 anni fa la paura per l’Apollo 13 e la tragedia sfiorata che tenne il mondo con il fiato sospeso

55 anni fa la paura per l’Apollo 13 e la tragedia sfiorata che tenne il mondo con il fiato sospeso

55 anni fa la paura per l’Apollo 13 e la tragedia sfiorata che tenne il mondo con il fiato sospeso Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


Era il 13 aprile 1970 quando l’Apollo 13 in una missione spaziale che sembrava di routine si trasformò in un dramma, “Houston, abbiamo avuto un problema” questo appello entrò nella storia

“Houston, we’ve had a problem here”. È la frase diventata leggendaria con cui si identifica l’incidente occorso all’Apollo 13, proprio il 13 aprile del 1970. Sono passati 55 anni da allora e con queste parole l’astronauta Jack Swigert comunicò al Controllo della Missione i problemi che erano sorti a bordo della navicella. Da quel momento scattò una corsa contro il tempo per salvare gli astronauti a bordo. Una missione spaziale seguita da milioni di spettatori in tutto il mondo. si trasformò in un dramma ad alta tensione seguito in diretta da tutto il mondo. La frase pronunziata da Swigert è sicuramente la seconda citazione più celebre dell’esplorazione spaziale. La più nota è quella legata allo sbarco sulla Luna, e pronunciata da Neil Armstrong: “That's one small step for a man, one giant leap for mankind”, ovvero “Questo è un piccolo passo per un uomo ma un grande balzo per l'umanità”.


Una missione partita con il piede sbagliato

Che non fosse una missione baciata dalla fortuna, quella dell'Apollo 13 lo si era capito da subito. Lanciata verso la Luna il 11 aprile 1970 dal Kennedy Space Center, era la terza diretta al satellite terrestre. L’obiettivo dichiarato era quello di raggiungere l’altopiano di Fra Mauro. Lì si dovevano effettuare rilievi scientifici. A due giorni dal lancio ci fu un cambio forzato nell’equipaggio: Ken Mattingly venne sostituito da Jack Swigert a causa di un potenziale contagio da rosolia. Pochi minuti dopo il decollo, altro problema. Questa volta a uno dei motori del razzo Saturn V. Improvvisamente si spense. I tecnici della NASA lavorarono per compensare l’accensione degli altri.


L’esplosione

Il vero dramma però arriverà dopo 55 ore e 54 minuti dal lancio. Un’operazione di routine, ovvero la miscelazione dell’ossigeno liquido nei serbatoi, provocò un cortocircuito all’interno del serbatoio n.2 del modulo di servizio dell'Apollo 13. Ci fu una devastante esplosione che danneggiò gravemente l’altro e lasciò la navicella senza energia sufficiente per completare la missione. a oltre 300.000 km dalla terra, il comandante della missione Jim Lovell, Swigert e Fred Haise si ritrovarono improvvisamente a bordo di un’astronave inutilizzabile. Per farli tornare a terra venne adattato il modulo lunare Aquarius, trasformandolo in una scialuppa di salvataggio.


Una corsa contro il tempo

Nel modulo lunare ben presto i livelli di anidride carbonica iniziarono a salire e con l’impossibilità di utilizzare i filtri del modulo di comando, gli astronauti improvvisarono una soluzione. Venne costruito un adattatore usando materiali di fortuna. Fu uno degli atti di ingegneria d’emergenza mai realizzati.


Il ritorno

Missione lunare annullata, il problema della NASA era quello di portare a casa gli astronauti. Fu corretta la rotta utilizzando il motore del modulo lunare per eseguire una manovra di “ritorno libero” attorno alla Luna. La paura poi fu per la tenuta dello scudo termico al rientro nell’atmosfera terrestre. Il 17 aprile 1970, dopo un lunghissimo blackout radio, ben sei minuti, il modulo di comando ammarrò nell’Oceano Pacifico. Finì così una missione che tenne il mondo con il fiato sospeso.


Il film

La vicenda dell’Apollo 13 è stata portata anche sul grande schermo. Nel 1995 uscì il filma diretto da Ron Howard. Protagonista Tom Hanks che vestì i panni di Jim Lovell.



Argomenti

Luna
Apollo 13

Gli ultimi articoli di Sergio Gadda

  • Oggi, domenica 8 giugno, è la Giornata Mondiale degli Oceani 2025, scatta l’allarme overtourism

    Oggi, domenica 8 giugno, è la Giornata Mondiale degli Oceani 2025, scatta l’allarme overtourism

  • Khaby Lame è stato espulso dagli Stati Uniti, era stato arrestato per violazione del visto

    Khaby Lame è stato espulso dagli Stati Uniti, era stato arrestato per violazione del visto

  • Orrore a Roma: i cadaveri di una neonata e di una donna rinvenuti a Villa Pamphili

    Orrore a Roma: i cadaveri di una neonata e di una donna rinvenuti a Villa Pamphili

  • Carlo Ancelotti è pronto all'esordio con il Brasile, giovedì 5 giugno con l’Ecuador la prima da Ct della Seleção

    Carlo Ancelotti è pronto all'esordio con il Brasile, giovedì 5 giugno con l’Ecuador la prima da Ct della Seleção

  • Il Roland Garros parla sempre più italiano, oggi torna in campo Sinner, ieri Lorenzo Musetti ha incantato Parigi

    Il Roland Garros parla sempre più italiano, oggi torna in campo Sinner, ieri Lorenzo Musetti ha incantato Parigi

  • Oggi, 2 Giugno si celebra la Festa della Repubblica Italiana, il giorno della nascita della democrazia

    Oggi, 2 Giugno si celebra la Festa della Repubblica Italiana, il giorno della nascita della democrazia

  • Oggi al Roland Garros scende in campo Jannik Sinner. Vince Musetti, ieri delusione Paolini,

    Oggi al Roland Garros scende in campo Jannik Sinner. Vince Musetti, ieri delusione Paolini,

  • In Nazionale scoppia il caso Acerbi, il difensore dell’Inter rifiuta la convocazione

    In Nazionale scoppia il caso Acerbi, il difensore dell’Inter rifiuta la convocazione

  • Arriva il test genetico per determinare il sesso degli atleti, lo ha introdotto la World Boxing; a rischio esclusione Imane Khelif?

    Arriva il test genetico per determinare il sesso degli atleti, lo ha introdotto la World Boxing; a rischio esclusione Imane Khelif?

  • Il 18 giugno in via alla maturità, circa 500 mila studenti all’esame di maturità, ma quali sono le parole chiave?

    Il 18 giugno in via alla maturità, circa 500 mila studenti all’esame di maturità, ma quali sono le parole chiave?