25 anni fa l’annuncio che rivoluzionò la biologia: nasceva Dolly, la pecora creata da una clonazione

25 anni fa l’annuncio che rivoluzionò la biologia: nasceva Dolly, la pecora creata da una clonazione

25 anni fa l’annuncio che rivoluzionò la biologia: nasceva Dolly, la pecora creata da una clonazione


Il 5 luglio 1996 nell'istituto scozzese Roslin di Edimburgo nasceva la pecora Dolly, il clone che rivoluzionò la biologia. Fu subito polemica. L’esperimento aprì la strada alla medicina rigenerativa

Era il 5 luglio 1996 quando nell'istituto scozzese Roslin di Edimburgo nasceva la pecora Dolly. L’ovino nato da una serie di esperimenti era il punto di arrivo di un gruppo di ricercatori guidato da Keith Campbell e Ian Wilmut. Gli scienziati avevano prelevato una cellula dalla ghiandola mammaria da una pecora di razza Finn Dorse e il suo nucleo era stato successivamente trasferito nell'ovulo di un’altra pecora di razza Scottish Blackface, privato del nucleo. L'embrione così ottenuto era stato quindi trasferito nell'utero di una terza pecora. Per arrivare al risultato finale, ovvero alla clonazione e alla nascita della pecora Dolly, erano stati effettuati diversi tentativi, ma uno solo ebbe successo.


L’inizio di una rivoluzione

L’eccezionale risultato dell’esperimento fu annunciato solo nel febbraio 1997 da un articolo apparso sulla rivista Nature. Un articolo che fece in poco tempo il giro del mondo e soprattutto scalpore. L'Istituto Roslin ha raccontato che nel giro di pochi giorni arrivarono più di 3.000 telefonate da tutto il mondo. Quello portato avanti con successo dal gruppo di ricercatori, ovvero la nascita della pecora Dolly, era solo l’inizio di una vera e propria rivoluzione scientifica. Era stato dimostrato che una cellula ormai adulta e specializzata può regredire fino a tornare bambina, ossia indifferenziata e capace di svilupparsi in nuove direzioni, dando origine a un embrione o a cellule di tessuti diversi. L’immaginazione portava a pensare che da lì poco si sarebbero creati organi umani da sostituire a quelli non più utilizzabili, alla possibilità di studiare malattie e trovare la soluzione. Da allora hanno cominciato a prendere forma nei vari laboratori mondiali pelle, cornea, cartilagine e vasi sanguigni coltivati a partire dalle cellule staminali, con queste ultime che sono diventate una sorta di “inchiostro” che ha permesso di stampare in 3D organi come fegato e cervello in miniatura, utilizzati per studiare e sperimentare farmaci.


Cosa è cambiato

Da quel 5 luglio 1996, dall'annuncio della nascita della pecora Dolly,  molte cose sono cambiate. Le mille fantasie che si erano sviluppate sulla clonazione sono rimaste sulla carta, mentre la medicina rigenerativa è diventata l'obiettivo realistico delle ricerche sulle cellule staminali.



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