1° maggio, Mattarella lancia l'allarme sui salari: "Sono insufficienti, in particolare per i migranti"

1° maggio, Mattarella lancia l'allarme sui salari: "Sono insufficienti, in particolare per i migranti" Photo Credit: Agenzia Fotogramma
29 aprile 2025, ore 15:30
Il Capo dello Stato inoltre rilancia anche l'indignazione per la strage sui luoghi di lavoro, "piaga che non accenna ad arrestarsi", per la quale "non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione" e che obbliga a rafforzare "l'impegno per la sicurezza"
Innovazione, inclusione, dignità, coesione sociale: Sergio Mattarella ripercorre i valori del lavoro anticipando di due giorni la festa del primo maggio in occasione della sua visita alla Bsp Pharmaceuticals di Latina, azienda di avanguardia impegnata fra le altre cose nella produzione di farmaci antitumorali con uno sguardo anche ai mercati internazionali.
L’omaggio
Il presidente della Repubblica rende omaggio, in apertura del suo discorso, ai lavoratori che lo accolgono nell'auditorium dell'impresa laziale, e che hanno, spiega, "l'opportunità di grande livello, affascinante, di vedere da vicino come il frutto del lavoro che si svolge contribuisca alla salute delle persone, al miglioramento delle cure, alla qualità del vivere, al potenziamento della stessa scienza della vita". Poi rilancia l'indignazione per la strage sui luoghi di lavoro, "piaga che non accenna ad arrestarsi", per la quale "non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione" e che obbliga a rafforzare "l'impegno per la sicurezza". Il lavoro per il capo dello Stato "non può separarsi mai dall'idea di persona, dall'irriducibile unicità e dignità di ogni donna e di ogni uomo" ed è "radice di libertà, ha animato la nostra democrazia, ha prodotto eguaglianza e, dunque, coesione sociale". Perciò "nessuno deve sentirsi scartato o escluso". "'Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano'", è la citazione di Papa Francesco che Mattarella adopera per rafforzare il concetto.
La preoccupazione
Pur riconoscendo i "segnali incoraggianti sui livelli di occupazione", Mattarella sottolinea la "preoccupazione sui livelli salariali, come segnalano i dati statistici e anche l'ultimo Rapporto mondiale 2024-2025 dell'Organizzazione internazionale del lavoro. Tante famiglie - afferma - non reggono l'aumento del costo della vita. Salari insufficienti sono una grande questione per l'Italia" e, allarga il campo il presidente, "incidono anche sul preoccupante calo demografico". Calo non compensato dalle migrazioni dall'estero, tema per il quale torna a battere sul tasto della dignità: "Peraltro il trattamento dei migranti - con salari che, secondo l'Oil, risultano inferiori di un quarto rispetto a quelli dei connazionali - se non addirittura con fenomeni scandalosi come il caporalato, va contrastato con fermezza".
I dazi
Un passaggio del ragionamento di Mattarella è dedicato al tema dei dazi, piuttosto sentito nelle imprese esportatrici come la Bsp: si tratta, avverte, di una "antica forma di prove di forza, che possono ostacolare il diritto all'accesso alle cure, alla salute, per ogni popolo del mondo, specialmente i più poveri e fragili" e "che, inoltre, producono effetti negativi sull'economia globale. Effetti che possono interpellare anche il nostro Paese". Prima di concludere il suo discorso con gli auguri per il primo maggio di "gioia e serenità ai giovani che parteciperanno al concertone tradizionale di piazza San Giovanni a Roma" ma anche "a chi il lavoro lo sta cercando" e "a chi lo crea e a chi lo difende", Mattarella lancia un appello al dialogo fra le forze sociali, "volano di progresso civile, sociale, economico".